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Aiba, la nuova norma avvicina l'Italia all'Europa

Più opportunità e risparmio per i consumatori, meno vincoli per gli intermediari

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Sulle novità introdotte dal recente Decreto Sviluppo in materia di assicurazione interviene anche l'Aiba. In particolare, l'Associazione dei brokers replica indirettamente all'Ania sulla questione del possibile aumento dei prezzi delle polizze per i consumatori sostenendo che forme di collaborazione tra intermediari, non producono alcun incremento di costo per il contraente, anzi al contrario sui principali mercati europei i prezzi assicurativi delle coperture danni, tra cui l'Rc auto, risultano nettamente più contenuti". E proprio il confronto con gli altri paesi è il focus su cui concentra l'attenzione il mondo dei brokers, da sempre molto sensibile al tema della "disparità di trattamento tra operatori nazionali ed europei" e spesso promotore su questo fronte di istanze alle autorità competenti. 

Pertanto in relazione alla norma che abolisce il divieto di collaborazione tra intermediari, Francesco G. Paparella (foto), presidente di Aiba, sottolinea come questo consenta di "superare ogni questione interpretativa sulle diverse figure di intermediari che hanno finora limitato le forme di collaborazione tra professionisti iscritti al Rui, contribuendo a restringere la concorrenza del mercato".
Ancora sulla questione del caro tariffe in ambito Rc auto, l'Associazione fa notare come il costo provvigionale sia trasparente e dichiarato al contraente, come stabilito dalla regolamentazione vigente fin dal 2008, per cui il consumatore potrà facilmente "verificare che la presenza di due intermediari non produrrà alcun aumento di costo sulla sua copertura". 
Inoltre, sostiene Aiba, la norma darà concretezza al precedente obbligo di multipreventivazione, mettendo davvero l'agente nelle condizioni "di poter ricercare la copertura migliore per il cliente sul mercato, in assenza di legami di esclusiva con un'unica impresa mandante, ricorrendo alle professionalità della categoria".
Infine, secondo i brokers, da questo provvedimento deriva anche "la piena operatività dei rapporti di collaborazione tra broker, eliminando l'attuale vincolo della sola collaborazione tra broker grossista e broker retail, e consentendo le collaborazioni tra agenti e broker e tra broker e banche".

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