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Governare la disruption e assicurare la sostenibilità

Questi i due temi al centro dell’Insurance Day 2019 di Accenture, evento di apertura del Festival delle assicurazioni organizzato da MF, a cui hanno partecipato le principali compagnie del mercato italiano

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Si è tenuto oggi a Milano, presso la Fabbrica del vapore, l’Insurance Day 2019, organizzato da Accenture. L’evento ha aperto la prima edizione del Milano Festival delle Assicurazioni, organizzato dal quotidiano MF-Milano Finanza.
L’appuntamento di quest’anno aveva come titolo Governare la disruption, assicurare la sostenibilità. Temi, questi, di stretta attualità, e su cui tutte le principali compagnie assicurative italiane si stanno impegnando con varie iniziative.
Una panoramica dettagliata sullo stato dell’arte del processo di cambiamento mercato assicurativo è stata illustrata da Daniele Presutti, senior managing director financial services, insurance lead for Europe di Accenture. Il settore, ha spiegato, si conferma in forte cambiamento: secondo lo studio globale e cross-settore Accenture Disruptability Index, quello assicurativo è, tra i 18 mercati analizzati, una delle industry più esposte al rischio di disruption nel prossimo futuro. In questo contesto, è la sostenibilità il key driver su cui le compagnie devono puntare per incrementare l’innovazione e accrescere la rilevanza del business. “Viviamo in un’era – ha spiegato Presutti – in cui essere digitali è fondamentale, tuttavia il digitale da solo non è più un elemento di differenziazione per le compagnie. La sostenibilità è il nuovo paradigma per rimanere competitivi nel lungo periodo. Nei prossimi cinque anni, infatti, tutti gli investitori determineranno il valore di un’azienda analizzandone l’impatto sulla società e sull’ambiente”

Cosa guida il cambiamento
Il cambiamento del mondo assicurativo è guidato dalle nuove abitudini e stili di vita dei clienti: il 71% dei consumatori italiani compra beni e servizi dalle aziende che riflettono i propri valori e convincimenti personali e l’83% reclama trasparenza su prodotti e servizi, condizioni di lavoro e sul proprio contributo in termini di sostenibilità. Le aziende ne sono consapevoli e riconoscono che devono costruire una relazione solida con i propri clienti: il 76% delle imprese nel mondo ritiene che la fiducia dei consumatori sia il fattore critico di successo per i prossimi cinque anni. Secondo Accenture, per essere rilevanti le compagnie assicurative devono inoltre gestire il proprio business con un approccio sostenibile e operare all’interno della comunità con un ruolo primario nel percorso di crescita e valorizzazione del territorio e delle persone: ne concorda la totalità dei leader aziendali, secondo lo studio globale ‘The decade to deliver: a call to business action’, realizzato da Accenture Strategy e da United Nations Global Compact. “Le compagnie assicurative – ha osservato Presutti – hanno già fatto un primo, importante passo andando al di là di un approccio prevalentemente regulatory-based e stanno operando per ricoprire un ruolo sempre più centrale verso le Sdg (Sustainable Development Goals 2030). La sostenibilità diventerà essa stessa motore di innovazione e crescita del mercato, attraverso la spinta ad adeguare i modelli operativi e di business”.

Il mercato italiano meglio della media europea
Guardando ai numeri del mercato assicurativo italiano, si assiste ad una fase moderatamente espansiva (+3.2% nel 2018) dopo la flessione del 2017 pari a -2,5%, con una crescita maggiore rispetto alla media europea (+2,6% Cagr 2013 /2018 in Italia vs -0,9 Cagr 2013/ 2018 in Europa). Si prevede che nel 2019 il business assicurativo complessivo continuerà la sua fase moderatamente espansiva, in linea con la crescita dell’anno precedente (+3,2% nel 2018, Roe medio del 6,9, combined ratio 2018 del 90,2%).

Le strategie delle principali compagnie italiane
Nel corso della mattinata si sono alternati i punti di vista di tutti i principali gruppi assicurativi italiani. In apertura, un video messaggio del presidente dell’Ivass, Fabio Panetta, che ha inquadrato i principali elementi di trasformazione del mercato italiano, mettendo l’accento sulla necessità di semplificare i contratti e sulla necessità, per il mercato, di poter accedere a una maggiore possibilità di comparazione tra i prodotti assicurativi. Nei panel successivi diversi top manager hanno illustrato in che modo le proprie aziende stanno affrontando il tema del giorno, cioè la disruption, e più in particolare il cambiamento dei modelli di consumo e l’applicazione della tecnologia nei modelli di business. Grande attenzione è stata riservata anche al tema della sostenibilità, che più di un intervenuto ha inquadrato come elemento imprescindibile per creare valore in un’ottima di medio-lungo periodo. Sono intervenuti: Maria Luisa Gota, ad e dg di Fideuram Vita; Marco Sesana, country manager e ceo di Generali Italia e global business lines; Isabella Fumagalli, ceo di Bnp Paribas Cardif; Maurizio Cappiello, ad di Poste Assicura e dg di Poste Vita; Alessandro Castellano, country ceo di Zurich Italia; Alberto Vacca, chief business & investment officer di Aviva Italia; Leonardo Felician, head of insurance products P&C di Allianz Italia; Roberto Laganà, dg di Italiana Assicurazioni; Alberto Minali, ad di Cattolica; Enrico San Pietro, insurance business co-general manager di UnipolSai.

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