Senato, interrogazione sulle clausole vessatorie
L'ha presentata la parlamentare Erika Stefani, sulla base delle parole espresse da Claudio Demozzi nel corso di un'audizione presso la commissione di inchiesta su banche e assicurazioni
Lo ius variandi e le clausole vessatorie nei contratti di assicurazione finiscono al centro di una interrogazione parlamentare. L'ha annunciata la senatrice Erika Stefani della Lega, rendendo noto di aver presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, “in merito alle criticità segnalate dal sindacato nazionale degli agenti di assicurazione durante le audizioni presso la commissione di inchiesta su banche e assicurazioni”.
Stefani ha in particolare sottolineato “la presenza di clausole contrattuali che consentono alle compagnie di modificare unilateralmente le condizioni di polizza, durante la vigenza del contratto o al momento del tacito rinnovo, attraverso una semplice pubblicazione sul sito e senza adeguata comunicazione diretta ai clienti”.
Al centro dell'interrogazione, ha proseguito la senatrice, anche “il fenomeno delle polizze false e dei siti abusivi di intermediazione assicurativa che offrono coperture inesistenti, lasciando gli utenti privi di tutela”. Stefani ha dunque chiesto al ministro “quali iniziative intenda adottare per tutelare i consumatori”.
L'audizione dello Sna presso la commissione parlamentare di inchiesta si è svolta lo scorso 2 ottobre. In quella occasione, il presidente Claudio Demozzi aveva inoltre criticato l'attività di alcune società di mutuo soccorso che emettono certificati di associazione del tutto simili a contratti di assicurazioni, ponendo seri rischi per la tutela dei consumatori in caso di insolvenza.
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