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Rami vita, segnali di recupero dopo un 2022 in contrazione

L’ultimo bollettino statistico di Ivass registra una riduzione del comparto, lo scorso anno. Nel 2023 il ramo I è in recupero, ma il ramo III fa ancora fatica

Rami vita, segnali di recupero dopo un 2022 in contrazione
Nel 2022 la raccolta premi nel ramo vita si è ridotta dell’11% rispetto al 2021, con le polizze vita tradizionali (ramo I) e le polizze unit e index-linked (ramo III) a rappresentare circa il 95% dei premi emessi nell’anno. Una riduzione che è ascrivibile principalmente alla sostanziale decrescita (27%) del portafoglio delle polizze del ramo III. 

È questa la foto scattata dall’Ivass nell’ultimo bollettino statistico dedicato all’attività assicurativa nei rami vita nel 2022 e 2023.

Per quanto riguarda l’anno in corso, l’Autorità ha osservato da gennaio a giugno una crescita del 10% circa delle polizze del ramo I, mentre la raccolta premi delle polizze unit e index linked registra una contrazione del 39% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Per quanto riguarda l’analisi dei conti tecnici, il bollettino dell’Ivass evidenzia in primis che le spese di gestione sui premi contabilizzati nel 2022 sono state sostanzialmente analoghe a quelle registrate nel 2021 per le polizze del ramo I, (4,5% rispetto al 4,3%) mentre sono cresciute dal 2,8% al 3,7% per quelle di ramo III, che continuano in ogni caso a presentare spese complessivamente inferiori.

Il bollettino, inoltre, sottolinea che il risultato tecnico in rapporto ai premi emessi del ramo I è passato dal 6,8% del 2021 al -3,1% nel 2022 a causa dell’aumento degli oneri per sinistri; lo stesso indicatore nel ramo III è passato dal 2,6% del 2021 al -2,4% nel 2022 per la diminuzione della raccolta e la relativa riduzione degli accontamenti tecnici, unite all’andamento negativo della redditività.

La gestione degli investimenti ha generato nel ramo I redditi per 5,3 miliardi (13 miliardi nel 2021), nel ramo III perdite per 28,5 miliardi (+14,6 miliardi nel 2021).

L’analisi più recente dei dati al terzo trimestre 2023 mostra che il valore massimo dell’indicatore riscatti su riserve si registra a marzo del 2023 per il ramo I (1,2%) e a giugno 2023 per il ramo III (1,3%).

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