Stress cronico, un problema per un italiano su tre
È quanto emerge da un sondaggio di Nomisma e UniSalute. Pesano la condizione economica e il difficile bilanciamento tra vita privata e lavoro
Stress, ansia, malessere psichico, malattia mentale: parole entrate ormai nel nostro quotidiano. Se ne parla sempre di più, soprattutto a causa delle conseguenze portate dalla pandemia di Covid-19, che hanno ulteriormente aggravato la condizione psicologica dei più fragili, ma non solo.
Per questo, una nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, condotta insieme a Nomisma su un campione di 1.200 persone, ha interrogato italiane e italiani sul loro benessere psicologico dopo questo periodo così complicato. Dallo studio, è emerso come oltre un italiano su quattro (26%) dichiari di sentirsi “stressato spesso” e il 9% del campione “ogni giorno”, per un totale di circa un italiano su tre (34%) che vive lo stress come una “condizione cronica”.
Il 67% degli intervistati ha avuto almeno qualche volta “problemi con il sonno” e quasi uno su quattro (23%) afferma di provare “spesso ansia o eccessiva apprensione”.
In generale, il 42% degli italiani “non è di buon umore”, sostiene di “avere molti alti e bassi” o di “essere giù di morale” la maggior parte del tempo. Gli anziani soffrono la solitudine: almeno “qualche volta” sostiene un over 60 su due (52%).
I fattori che scatenano maggiormente stress sono la situazione economica e l’aumento dei prezzi, citati rispettivamente dal 41% e dal 40% del campione. Per il 33% è fonte di stress anche la gestione degli impegni famigliari e di conseguenza l’equilibrio tra lavoro e vita privata (21%).
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