Global Risk Report, ignorate le minacce a lungo termine
Le pandemie sono eventi prevedibili cui però nessuno ha prestato attenzione. Diseguaglianze sociali, frammentazione politica, disparità di accesso alle tecnologie digitali e rischi ambientali condizioneranno le società almeno per il prossimo decennio, secondo il World Economic Forum

19/01/2021
Il Global Risk Report di quest’anno, realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Marsh McLennan, SK Group e Zurich, esordisce ricordando che nel 2020 il mondo ha conosciuto e sperimentato le conseguenze dell’aver ignorato i rischi a lungo termine, proprio come le pandemie, che ora sono diventate un rischio immediato. La pandemia di Covid-19 ha per questo aumentato le diseguaglianze e “accentuato la frammentazione sociale”, tanto che, prevedono gli analisti, nei prossimi tre-cinque anni l'economia ne soffrirà molto e nei prossimi cinque-dieci s'indebolirà la stabilità geopolitica mondiale.
Tutto questo, senza dimenticare che le questioni ambientali sono e restano la principale fonte di preoccupazione, in termini di probabilità e forza d’impatto almeno per il prossimo decennio.
I decisori politici mondiali, quindi, devono prendere in grande considerazione i rischi di lungo periodo e non rimandare oltre le grandi scelte, altrimenti non ci sarà più né tempo né spazio per attuarle. I risultati dell’ultima Global Risks Perception Survey, che il Global risk report ingloba, mostrano i crescenti divari a livello sociale, economico e industriale. Le interconnessioni di un mondo in crisi pesano sulla capacità di risolvere i principali problemi che, invece, dovrebbero essere affrontati “con uno spirito di coesione sociale e di cooperazione globale”.
Un ampio approfondimento sui contenuti del Global Risk Report è pubblicato su Insurance Daily di mercoledì 20 gennaio.
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