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Ivass, la raccolta premi 2013 +13% a 118 miliardi di euro

Continua la contrazione del ramo danni, bilanciata dalla forte progressione del vita, che aumenta il suo peso attestandosi al 71,6% del totale

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L'Ivass ha pubblicato le statistiche (in modalità provvisoria) relative ai premi lordi contabilizzati dalle imprese attive in Italia relative a tutto il 2013. La raccolta premi realizzata complessivamente ammonta a 118,7 miliardi di euro, contro i 105 miliardi del 2012, con un incremento del 13%. Nel 2012 c'era stato un segno negativo rispetto al 2011 pari al -4,6%. Il merito di questa decisa inversione di tendenza è da ascrivere al contributo del ramo vita, che ha ampiamente bilanciato l'ulteriore arretramento del ramo danni. 

In particolare, la raccolta premi vita raggiunge gli 85,09 miliardi di euro, in crescita del 22,1% su base annua, con un'incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 71,6%, in crescita rispetto al 66,3% del 2012. La nuova produzione vita raggiunge quota 56,5 miliardi dai 44 miliardi dell'anno precedente e in crescita del 28,4%. Invece, il portafoglio danni totalizza 33,7 miliardi riducendosi così del 4,9% e contraendo la propria incidenza complessiva dal 33,7% del 2012 al 28,4% dell'anno appena trascorso. Tra i sottorami danni, il calo maggiore è quello dell'auto (-7,7%), mentre, tra i pochi in positivo l'assistenza cresce a +6,6%.

Tra i canali distributivi, gli agenti mantengono salda la leadership del ramo, ma la loro quota di mercato continua a calare: dall'81,3% del 2013 all'80,8% dell'anno appena trascorso.

VITA

Il ramo I, con 64,8 miliardi di euro, registra un incremento del 26,9% rispetto al 2012; il ramo III cresce del 12,5% a 15,5 miliardi; la raccolta del ramo V ammonta a 3,2 miliardi, con un incremento del 16,9%. Solo questi rami incidono sul totale dei premi vita rispettivamente per il 76,2%, per il 18,2% e per il 3,9% (73,3%, 19,8%, 4% nel 2012). Per quanto riguarda i restanti rami, i premi del ramo VI (fondi pensione: 1,3 miliardi in calo del 30,7% rispetto al 2012) rappresentano l'1,5% del portafoglio vita (2,7% nel 2012). La raccolta relativa alle assicurazioni di ramo IV (assicurazioni malattia a lungo termine non rescindibili: 53,6 milioni di euro) e alle assicurazioni complementari (99,1 milioni) incide, infine, per il restante 0,2% sul totale premi vita (come nel 2012). I patrimoni gestiti per i fondi pensione alla fine del 2013 sono pari a 12,5 miliardi di euro, con un incremento dell'8,4% rispetto alla chiusura del 2012.

Per quanto riguarda la nuova produzione, l'Ivass osserva che il ramo I, con 41,9 miliardi di euro, registra un incremento del 35,3% rispetto al 2012; il ramo III, con 12 miliardi si incrementa del 15,5% rispetto al 2012; la nuova produzione del ramo V ammonta a 1,8 miliardi, con un incremento del 29,4%. Tali rami incidono sul totale della nuova produzione vita rispettivamente per il 74,2%, per il 21,3% e per il 3,3% (70,4%, 23,7%, 3,3% nel 2012). Per quanto riguarda i restanti rami, la nuova produzione di ramo VI (623 milioni di euro), IV (14,4 milioni di euro) e delle assicurazioni complementari (9,6 milioni di euro) rappresenta nel complesso l'1,2% del totale rami vita (2,6% nel 2012).

Dalla ripartizione per canale distributivo della raccolta premi, l'Ivass rileva che gli sportelli bancari e postali intermediano il 59,1% del portafoglio vita (in forte crescita rispetto al 48,6% nel 2012). Seguono i promotori finanziari (16,7%, in contrazione rispetto al 23,3% nel 2012), le agenzie con mandato (14,4% rispetto al 16,3% nel 2012), le agenzie in economia e gerenze (8,6% rispetto al 10,3% nel 2012), i broker (1% rispetto all'1,1% del 2012) e le altre forme di vendita diretta (0,2%, in confronto allo 0,4% del 2012).

DANNI

Il portafoglio premi dei rami Rc autoveicoli terrestri e Rc marittimi ammonta complessivamente a 16,2 miliardi, in flessione del 7,5% rispetto al 2012, con un'incidenza del 48,3% sul totale rami danni (49,6% nel 2012) e del 13,7% sulla raccolta complessiva (16,7% nel 2012). Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore incidenza sul totale, sono: infortuni con l'8,8% (8,4% nel 2012), Rc generale con l'8,5% (8,3% nel 2012), altri danni ai beni con il 7,9% (7,4%), corpi di veicoli terrestri con il 7,2% (7,5% nel 2012), incendio ed elementi naturali con il 6,8% (6,5% nel 2012) e malattia con il 6,1% (6% nel 2012).

Infine, come detto, l'analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, anche se in continua contrazione. Tale canale colloca l'80,8% del portafoglio danni (81,3% nel 2012) e l'86,8% del portafoglio relativo al solo ramo Rc auto (87,2% nel 2012). L'lvass sottolinea la lieve crescita della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% rispetto al 5,2% nel 2012) sia con riferimento al solo ramo Rc auto (8,1 % rispetto al 7,9% nel 2012).


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