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Articolo 34, gli agenti si attendono la voce grossa dell’Isvap

Lo Sna crede che sia il momento per l'autorità di prendere decisioni concrete, mentre chiede all'Ania un confronto immediato

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Tutto nelle mani dell'Isvap. Dopo che nell'ultimo giorno disponibile per modificare il decreto legge sulle liberalizzazioni (venerdì), la Camera ha approvato un Ordine del giorno che impegna il Governo a riconsiderare l'applicabilità e l'utilità dell'articolo 34, il testimone passa nelle mani dell'organo di vigilanza che, come da legge approvata, ha 120 giorni di tempo per regolarne l'attuazione.

Restiamo in attesa dell'Isvap che - sottolinea il presidente dello Sna Claudio Demozzi al nostro giornale - è ancora in possesso dell'autodenuncia degli organi direttivi del sindacato". Ma al momento, appunto, la legge è in vigore, e dall'emissione del decreto (gennaio 2012) gli agenti che non hanno potuto applicare l'articolo 34 secondo il dettato sono passibili di pesanti sanzioni. 

"Voglio sperare - continua Demozzi - che non sia possibile punire un privato cittadino quando espressamente il legislatore in ultima analisi riconosce l'inutilità e l'inapplicabilità della norma approvata". La Camera ha infatti impegnato il Governo "a rivalutare con attenzione gli effetti applicativi della disposizione, affinché il confronto delle tariffe Rc Auto venga proposto soltanto nel caso in cui vi sia una specifica richiesta da parte dei clienti, e prevedendo inoltre opportune forme di consultazione anche fra agenti di compagnie diverse". 

Lo Sna a questo punto attende che "l'Isvap si esprima anche nel senso di definire la consultazione tra agenti in un'ottica di intermediazione tra agenti: cosa che noi - precisa Demozzi - ci auguriamo e chiediamo". Su questo punto esiste una ragionevole apertura da parte dell'Autorità garante.
In questi giorni, benché non vi siano stati incontri ufficiali, le diplomazie hanno lavorato sottotraccia. Da contatti informali è emerso che l'Isvap abbia intenzione di uscire dalla situazione di stallo che si è creata e sia pronta per fare un atto concreto. Anche da fonti politiche sono giunte allo Sna alcune garanzie: il presidente Giancarlo Giannini si sta mostrando aperto a interpretare la consultazione tra agenti come intermediazione tra agenti. 

"Noi - conclude Demozzi - siamo pronti a un confronto con Isvap e Ania anche domani. Una tavola rotonda nelle sedi ufficiali dedicata solo a questo tema, che ci pare di primaria importanza. Anche l'Ania deve esprimersi in tal senso, perché per competere in un mercato europeo moderno, è necessario che la competizione avvenga anche attraverso una maggior autonomia dell'intermediario, nonché sul fronte della flessibilità tariffaria".

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