Come è andato il 54esimo congresso del Gapc
L'assise si è svolta il 30 e 31 maggio a Matera, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei vertici di Generali Italia e dello Sna. Il presidente Battaglia ha ripercorso le fasi dell'integrazione sotto la nuova mandante
Si è svolto a Matera nei giorno del 30 e 31 maggio il 54esimo congresso nazionale del Gruppo Agenti Professionisti Cattolica (Gapc). I lavori sono stati aperti dal presidente Danilo Battaglia con una relazione in cui ha ripercorso le sfide vissute dagli agenti dopo l’integrazione in Generali Italia.
“Non è stato - ha detto - un semplice cambio di mandante, ma un cambio di paradigma. Il nostro lavoro come agenti è cambiato radicalmente. Tuttavia, non ci siamo tirati indietro: il Gapc ha lavorato, ascoltato, proposto. Con costanza e determinazione.”Tra i punti centrali toccati: le criticità operative legate ai nuovi processi, la mole di comunicazioni gestionali, le battaglie per l’autonomia professionale e la difesa della titolarità dei dati. Battaglia ha anche evidenziato "le opportunità da cogliere", dal Consorzio Conap alla legge 213/2023 sulle coperture catastrofali, e ha esortato alla partecipazione attiva degli iscritti. “La rappresentanza - ha affermato - è forte solo se la base è presente. Non servono deleghe, servono idee. L’intermediario è ancora centrale nel sistema assicurativo, e questo gruppo lo dimostra ogni giorno.”
Il congresso è proseguito con l’intervento dei vertici di Generali Italia con i direttori Massimo Monacelli, Marco Oddone e Marco Lamola, e si è chiuso con il dibattito e l’intervento del presidente dello Sna, Claudio Demozzi.
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