Unipol rinnova la partnership con Ibm
Il gruppo ha inoltre annunciato il lancio di una nuova piattaforma di automazione basata su gen AI
Si rinnova la partnership fra Unipol Assicurazioni e Ibm. L’accordo di collaborazione, lanciato lo scorso anno nell’ambito di un progetto per l’adozione dell’hybrid cloud by design, proseguirà ora verso il potenziamento dell’infrastruttura IT, come si legge in una nota congiunta, attraverso il ricorso alla “nuova tecnologia z17 e l’espansione delle capacità di AI direttamente sui dati mainframe di produzione”.
Unipol Assicurazioni ha inoltre annunciato il lancio di una nuova piattaforma sviluppata dalla direzione IT della società con l’obiettivo, prosegue la nota, di “rivoluzionare il modo in cui Unipol gestisce le proprie operazioni IT”. La piattaforma si chiama Nami, ossia “onda” in giapponese, e si basa su watsonx, il portafoglio di soluzioni di Ibm per l’intelligenza artificiale tradizionale e generativa.
La società ha affermato che la piattaforma ha consentito di “incrementare in modo significativo l’efficienza operativa, riducendo del 90% il tempo di presa in carico degli eventi e aiutando i team tecnici ad analizzare più rapidamente i dati”.
“Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la nostra visione di un'infrastruttura IT moderna e scalabile, capace di rispondere in modo rapido e flessibile alle richieste del business", ha commentato Mario Bocca, cio di Unipol. "Un’infrastruttura ibrida che ci ha permesso di abilitare Nami e che in prospettiva ci consentirà di creare un ecosistema di intelligenza artificiale a disposizione non solo delle operations IT, ma anche – ha proseguito – del resto dell’azienda”.
“Ibm continuerà a collaborare con Unipol per migliorare e ampliare le funzionalità di Nami basate su watsonx e proseguire insieme nel cammino di innovazione: è una tappa significativa per il mercato italiano, il primo esempio concreto di come, partendo da un’infrastruttura hybrid cloud all’avanguardia, sia possibile abilitare soluzioni di intelligenza artificiale che valorizzano i dati aziendali per generare vantaggio competitivo di settore”, ha aggiunto Nico Losito, vice president di Ibm Technology Italia.
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