Beazley, preoccupa il rischio politico

È allerta massima sul rischio politico. Beazley ha rilevato che l'87% dei top manager a livello internazionale teme pressioni sulle catene di fornitura a causa delle tensioni geopolitiche. Il dato risulta in crescita rispetto alla percentuale del 75% che era stata evidenziata a gennaio.

Il dato, un'anticipazione del report Geopolitical & Economic Risk & Resilience che sarà pubblicato il prossimo mese, arriva da un indagine internazionale realizzata su un campione di 3.500 business leader.

Per l'88% degli intervistati, più in generale, l'attuale scenario politico influenzerà la capacità delle imprese di fare profitti. Per un altro 83% l'incertezza geopolitica ed economica limiterà le previsioni di crescita.

“I cambiamenti politici, l'incertezza economica e le tensioni globali stanno convergendo a un livello senza precedenti: l'effetto a catena sta indebolendo la fiducia delle imprese in tutti i settori e in tutte le aree geografiche”, ha commentato Bethany Greenwood, group head of specialty risks di Beazley, la quale ha tuttavia aggiunto che “la crescita è ancora possibile, ma richiede una maggiore lungimiranza, una più rapida capacità di adattamento e una visione chiara di dove il rischio può incontrare le opportunità”.