Insurance Trade

Ramo I, il value for money è ancora adeguato?

Il nuovo metodo di calcolo di Eiopa può preoccupare i produttori. L’analisi di Sia Partners si concentra sulle polizze tradizionali giacché le evoluzioni del mercato stanno spingendo i risparmiatori verso prodotti più conservativi

Ramo I, il value for money è ancora adeguato? hp_vert_img
Le implicazioni derivanti dall’applicazione del nuovo metodo di calcolo Eiopa del value for money (V4M) degli Ibips è una delle principali preoccupazioni dei product development manager italiani ed europei.
Eiopa, nel corso degli anni, ha affrontato a più riprese il tema del V4M e delle relative modalità di calcolo, giungendo, nell’ottobre 2022, alla definizione di un nuovo approccio per il mercato unit-linked (estendibile a tutti gli Ibips) che si discosta significativamente dalle leading practice consolidate a livello di mercato.
Il nuovo approccio Eiopa, che rappresenta la base di valutazione per le autorità di vigilanza in tema V4M, è in tutto e per tutto un’analisi di profittabilità dove:
  • i rendimenti e i costi sono elementi vincolanti e non derogabili: il prodotto/il singolo sottostante deve garantire al cliente almeno il recupero dei premi pagati al periodo di detenzione raccomandato (RHP); la Reduction in yield (RIY) del prodotto/del singolo sottostante deve essere inferiore a un parametro assoluto (definito da Ivass) e allineata alla mediana di mercato;
  • la componente biometrica deve essere tale da garantire al cliente un’adeguata copertura del rischio e il relativo premio pagato fair;
  • la componente qualitativa non può (più) essere utilizzata per correggere il V4M generato da un prodotto/da un sottostante non profittevole. Quest’ultima contribuisce alla creazione di valore non monetario ma solo se l’analisi di profittabilità garantisce un adeguato valore al cliente.  

LA SCELTA TRA RAMO I, UNIT-LINKED E MULTIRAMO
In tale contesto, Sia Partners ha studiato la solidità, in termini di V4M, del mercato italiano delle polizze di ramo I, applicando il proprio metodo di calcolo Eiopa compliant
La scelta di focalizzarsi sulle polizze di ramo I è coerente con i trend attualmente in atto. Dopo anni in cui la raccolta si è concentrata su prodotti unit-linked e multiramo, le incertezze geopolitiche, la crescente volatilità dei mercati e l’inflazione fuori controllo, principale causa dell’impennata dei tassi di interesse, stanno nuovamente spingendo gli investitori verso soluzioni più prudenti. L’aumento dei tassi di interesse ha generato un significativo rialzo dei rendimenti offerti dalle gestioni separate1, rendendole nuovamente appealing per l’investitore, anche a fronte di un generalizzato aumento della rischiosità delle stesse2.
Stante quanto sopra rappresentato, i risultati dello studio di Sia Partners mostrano che, anche a fronte di rendimenti generalmente positivi al RHP, solo il 58% dei prodotti di ramo I attualmente disponibile sul mercato garantisce un adeguato valore per il cliente (buono/eccellente). 
A impattare negativamente sul V4M sono:
  • i costi, e in particolare i costi ricorrenti, solitamente elevati e non giustificati da una qualità di prodotto distintiva a livello di mercato;
  • la componente caso morte che non garantisce l’adeguata copertura del fabbisogno di protezione del cliente, intrinseco nei prodotti assicurativi di ramo I. La mancata prestazione addizionale in caso di evento assicurativo, tipicamente non prevista, snatura, de facto, le specifiche finalità di una rivalutabile. 

COME RENDERE IL MODELLO PIÙ RESILIENTE
In tali circostanze appare urgente, per i player assicurativi, non limitarsi a (ri)valutare il valore per il cliente generato dalle loro polizze di ramo I secondo la metodologia Eiopa (e, più in generale, dai loro Ibips) e identificare tempestivamente appropriate remedial actions, ma anche:
  • essere in grado di giustificare ogni singola componente di costo (costi più elevati, rispetto alla mediana di mercato, sono ammissibili se opportunamente giustificati);
  • valutare se la prestazione offerta in caso di evento assicurato sia effettivamente tale da garantire al cliente un’adeguata copertura del rischio biometrico rispetto al quale lo stesso ha manifestato una chiara esigenza (in sede di Demands & needs);
  • considerare l’efficacia del metodo utilizzato per la definizione dell’RHP, elemento chiave per garantire la profittabilità del prodotto/del sottostante (imprescindibile per prodotti di ramo III).
Approfondendo quanto sopra indicato, i player assicurativi possono rendere il proprio modello operativo molto più resiliente alle repentine evoluzioni del contesto economico-normativo nonché alle puntuali iniziative dell’authority. 

1 Tutte le gestioni separate analizzate da Sia Partners presentano uno scenario moderato KID positivo al periodo di detenzione raccomandato.
2 L’aumento dei tassi ha comportato la diminuzione del tasso di sconto, fattore utilizzato nella formula di calcolo del VaR, con conseguente aumento generalizzato dello SRI. Allo stato attuale, sul mercato, è pressoché impossibile trovare gestioni separate con SRI = 1. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti