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Scatta l'Idd-Day

Entra in vigore la nuova direttiva europea sulla distribuzione assicurativa

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Lunedì primo ottobre 2018, è il giorno della Idd. Dopo anni e mesi di proposte, dibattiti, confronti e continui rinvii, entra in vigore in Italia la nuova direttiva europea sulla distribuzione assicurativa. Una data attesa, visto che il testo si candida a rivoluzione il settore dell'intermediazione (ma non solo) per come siamo abituati a conoscerlo.
Obiettivo annunciato della normativa, a detta del legislatore europeo, è quello di favorire la trasparenza e la logica di servizio verso una clientela che, in un mondo che cambia sempre troppo e troppo velocemente, necessita ora di una maggiore assistenza nelle sue scelte di risparmio e protezione. È in quest'ottica che va letta l'introduzione della Pog, acronimo inglese per product oversight governance, una delle grandi novità portate dalla Idd: il prodotto dovrà essere costruito sulla base di un target market preventivamente individuato. L'intero procedimento sarà iscritto all'interno di processo di approvazione che dovrà essere seguito anche in caso di modifiche sostanziali al prodotto.

Altra novità è l'accento posto sulla consulenza, parola chiave per comprendere la distribuzione assicurativa dopo la Idd: l'auspicio del legislatore è che il settore possa passare a una logica cliente-centrica, in cui i bisogni della clientela diventino la base per la definizione dell'offerta. In altre parole, agli intermediari si chiede di diventare consulenti. Basterà questo per offrire una maggiore tutela alla clientela? Difficile a dirsi, agenti e broker sono apparsi piuttosto scettici negli ultimi mesi. Soprattutto perché, a fronte della ventilata spinta alla consulenza, la Idd aprirebbe il campo a nuovi operatori, la cosiddetta intermediazione ancillare, che poco e nulla, a detta degli intermediari tradizionali, avrebbero a che fare con la consulenza professionale.
Altre polemiche erano state sollevate dagli intermediari lo scorso febbraio, in concomitanza con l'emanazione del decreto di recepimento della direttiva europea. Al centro delle critiche erano finite novità come hard disclosure, sanzioni amministrative e gestione del conto separato. Novità rimaste tuttavia, almeno in parte, solo sulla carta e stralciate in fase di promulgazione definitiva.

Le nuove disposizioni sono state inserite lo scorso luglio dall'Ivass nel Codice delle assicurazioni private. Un mese dopo, sempre nell'ambito della Idd, l'istituto ha poi emanato una serie di regolamenti in materia di distribuzione assicurativa, trasparenza, pubblicità, realizzazione di prodotto e irrogazione delle sanzioni amministrative: gli interventi hanno riguardato la disciplina di formazione, accesso al mercato e condotta in materia di vendita, l'introduzione di documenti informativi precontrattuali con formato standardizzato e contenuti semplificati, nonché il rinnovamento del processo sanzionatorio con la definizione di criteri di rilevanza in merito alla violazione commessa. 
Nel dicembre del 2017 l'entrata in vigore della Idd era stata posticipata di sette mesi per venire incontro alle richieste degli addetti ai lavori e risolvere le criticità che erano emerse in fase di dibattito. Sette mesi che sono scaduti il primo ottobre: la Idd è finalmente realtà.  

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