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Idd, il decreto in parte modificato

Accolte alcune delle modifiche suggerite dalle associazioni di categoria degli intermediari. Soddisfazione soprattutto da parte di Anapa ReteImpresa Agenzia che rivendica l'approccio costruttivo

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Lo scorso 16 maggio, il consiglio dei ministri ha approvato il decreto di recepimento della Idd tenendo conto dei pareri espressi dalle commissioni speciali della Camera e del Senato e accogliendo alcune delle modifiche suggerite dalle associazioni di categoria degli intermediari. 

In particolare, Anapa ReteImpresa Agenzia, in un comunicato, parla di "un primo passo positivo che premia il dialogo costruttivo". Il governo ha accolto tutte le istanze presentate dall'associazione degli agenti e da Aiba e Acb. Anapa sottolinea l'importanza di aver accolto soprattutto la parte sull'opposizione alla hard disclosure, cioè l'obbligo per gli intermediari di comunicare al cliente la natura del compenso ricevuto per un contratto venduto, le provvigioni e gli eventuali incentivi.  
Anche Sna e Ulias, la rappresentanza dei subagenti, avevano espresso la propria approvazione per l'opera della commissione speciale. 

L'atto ufficiale del consiglio dei ministri interviene inoltre in materia di risoluzione stragiudiziale delle controversie; istituzione dell'organismo di registrazione degli intermediari assicurativi e riassicurativi; coordinamento delle disposizioni normative e regolamentari in materia di prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati e modifica dell’impianto sanzionatorio per imprese e distributori. 

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