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Idd, slitta l’applicazione: sarà operante dal 1° ottobre 2018

Lo ha deciso la Commissione Ue. Gli Stati membri dovranno comunque recepire la direttiva entro il 23 febbraio 2018

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La Commissione Europea, nella giornata di ieri, 20 dicembre, ha proposto "in via eccezionale" di ritardare di sette mesi l’entrata in vigore della Idd (Insurance distribution directive), spostandola così al 1° ottobre 2018. Il rinvio, spiega una nota ufficiale della Commissione Ue, è stata richiesta dal Parlamento Europeo e da 16 Stati membri.
“Nonostante il previsto periodo di recepimento e il fatto che la data di entrata in applicazione fosse ben nota alle parti interessate – si legge nella nota – sembra che alcuni distributori di assicurazioni, soprattutto quelli più piccoli, non siano ancora completamente pronti per le nuove regole”. Al fine di allineare le date di applicazione, la Commissione ha proposto anche di rinviare, sempre al 1° ottobre, l'applicazione di due atti delegati dell’Idd. Tuttavia gli Stati membri, precisa la Commissione, “sono ancora tenuti a recepire la direttiva europea nella propria legislazione nazionale entro la data originale, il 23 febbraio 2018”.
In Italia esultano le rappresentanze degli intermediari Anapa ReteimpresAgenzia, Aiba e Acb, che in un documento congiunto presentato al Mef con l’appoggio del Bipar, avevano chiesto a Bruxelles di concedere ancora tempo per l’applicazione definitiva della direttiva.
Nel documento, ma anche in un incontro avuto con l’on Roberto Gualtieri (presidente della Commisione Econ), le tre associazioni avevano evidenziato che l’incertezza giuridica derivante dalla definizione dei testi normativi di secondo livello avrebbe richiesto più tempo e che l’entrata in vigore a febbraio 2018 era considerata prematura.
Il presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, Vincenzo Cirasola, ha ringraziato l’on. Gualtieri “che, come presidente della Commissione Econ, è stato il primo firmatario della anzidetta proposta di posticipazione”. Il past president dell’associazione, Massimo Congiu, ha invece detto di guardare “con preoccupazione il fatto che non sia stato posticipato il termine di trasposizione della IDD, che invece rimane fermo alla data del 23 febbraio 2018”.

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