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Decreto Sviluppo bis, il sì della Camera

Passa la collaborazione tra intermediari, lo stop al tacito rinnovo Rc auto, i nuovi poteri dell'Ivass. E' la vittoria di Corrado Passera

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La Camera ieri sera ha votato la fiducia al decreto Sviluppo bis, quello contenente, oltre ad altre importanti innovazioni su agenda digitale e start up, anche alcuni provvedimenti che interessano il mondo delle assicurazioni. Grande spazio al dibattito è stato dato su questo giornale soprattutto sul tema delle collaborazioni tra intermediari, ora consentite dal decreto. Ancora molto se ne parlerà e solo l'applicazione al mercato delle norme diranno se davvero la collaborazione potrà aiutare il decisivo rilancio dell'intermediazione assicurativa. Intanto però sono passate anche altre norme che impatteranno su tutti: dal primo gennaio 2013 addio al tacito rinnovo Rc auto, toccherà all'impresa informare non oltre il trentesimo giorno prima della conclusione, mantenendo validi i quindici giorni dopo la fine della copertura. Infine l'Ivass, il nuovo organismo di vigilanza, controllato dalla Banca d'Italia, dovrà ridurre la burocrazia e favorire il digitale nei rapporti tra compagnie, intermediari e clienti. 

Vince Passera
Si tratta di una vittoria del ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, che ha fortemente voluto il provvedimento, fin dall'annuncio di inizio ottobre. La ratio del decreto si basa sulla creazione di condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali con un elevato contenuto tecnologico. Dall'attuazione dell'agenda digitale nella pubblica amministrazione, nella sanità, nella scuola, nella giustizia, al completamento della rete a banda larga, pagamenti elettronici, sviluppo di start up innovative, infrastrutture. 

LE MISURE NEL SETTORE ASSICURATIVO

Collaborazione tra intermediari
Nell'articolo 22 del decreto dedicata si legge che al fine di favorire il superamento dell'attuale segmentazione del mercato assicurativo ed accrescere il grado di libertà dei diversi operatori, gli intermediari assicurativi possono adottare forme di collaborazione reciproca nello svolgimento della propria attività anche mediante l'utilizzo dei rispettivi mandati ed anche se agiscono quali monomandatari". Si tratta di una decisa apertura alla possibilità per gli intermediari di muoversi liberamente sul mercato per offrire al cliente il servizio più rispondente alle sue esigenze, al prezzo, e con le garanzie, migliori. 
La collaborazione è consentita sia tra gli iscritti "nella medesima sezione del registro o nell'elenco a questo annesso, sia tra di loro reciprocamente" purché ne venga data opportuna comunicazione al cliente. Coloro che decidono di perseguire questa strada sono tenuti a rispondere in solido "per gli eventuali danni sofferti dal cliente a cagione dello svolgimento di tale attività, salve le reciproche rivalse nei loro rapporti interni".

No al tacito rinnovo
Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all'anno e non può essere tacitamente rinnovato. Toccherà all'impresa informare per tempo sull'imminente scadenza del rapporto contrattuale, non oltre il trentesimo giorno prima della conclusione, mantenendo in corso di validità per quindici giorni dopo la fine del rapporto i termini di garanzia prestati. 

Tutto on line
Le compagnie devono prevedere sui propri siti internet "apposite aree riservate a ciascun contraente" dove ognuno possa in ogni momento consultare liberamente tutte le specifiche del suo contratto: "le coperture in essere, le condizioni sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze, e, limitatamente alle polizze vita, i valori di riscatto e le valorizzazioni aggiornate, nonché effettuare rinnovi e pagamenti".

Antifrode e Ivass
Sul fronte dell'individuazione e del contrasto delle frodi assicurative, la norma "affida la cura della prevenzione amministrativa delle frodi nel settore dell'assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore" all'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. L'Ivass dovrà provvedere a realizzare un archivio informatico integrato che dovrebbe facilitare l'individuazione di indici di anomalia e possibili frodi. Inoltre 
il nuovo organismo di vigilanza, controllato dalla Banca d'Italia, dovrà ridurre la burocrazia e favorire il digitale nei rapporti tra compagnie, intermediari e clienti.

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