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Un fantasma di nome polizza

Agenzie abusive, siti internet fraudolenti, polizze contraffatte: continuano a venire a galla episodi di attività di intermediazione illegittima, fisica e online

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Non bisogna solo fare molta attenzione ai rischi da assicurare, ma anche a chi assicurerà quei rischi. Non passa giorno senza che vengano alla luce nuovi casi di agenzie fantasma, siti internet fraudolenti, polizze contraffatte. È notizia di oggi il sequestro di un’agenzia assicurativa abusiva a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, dove venivano commesse truffe a carico di proprietari di mezzi che risultavano invece non coperti da garanzie assicurative. La vicenda è venuta alla luce in seguito ai controlli su numerosi veicoli, nelle zone del barcellonese. Le forze dell’ordine, all’atto della verifica, hanno riscontrato il possesso, da parte di alcuni automobilisti, di certificati assicurativi che non trovavano riscontro negli accertamenti telematici effettuati presso le banche dati in uso alle forze di Polizia. Da lì il sospetto che qualcosa non fosse pienamente in regola. Sono state avviate indagini specifiche che hanno consentito di accertare che i proprietari dei veicoli fermati erano ignare vittime delle truffe nei loro confronti e per le quali, interpellate, hanno sporto denunce. Sono stati così rintracciati i certificati assicurativi, stampati con notevole accuratezza, risultati falsi. La truffa veniva realizzata attraverso un’ampia pubblicità dell’agenzia, che promuoveva polizze a costi molto più vantaggiosi rispetto al normale mercato, attirando così numerosi clienti. Le successive attività d’indagine hanno verificato che l’attività assicurativa era condotta irregolarmente e che negli stessi locali veniva realizzata anche un’attività abusiva di intermediazione bancaria, dove gli stessi denunciati operavano per conto di società assicurative a livello nazionale, senza che intercorresse alcun tipo di collaborazione. Al termine delle indagini la magistratura ha ordinato l’apposizione dei sigilli ai locali della falsa agenzia assicurativa.

Intanto, nel selvaggio web...

Sul fronte virtuale, invece, il portale dell’Ivass continua incessantemente a segnalare siti fraudolenti. Solo tra ieri e oggi sono stati segnalati due casi. Il primo riguarda pintobroker.it e assicurazionipinto.it, siti che riportano i dati identificativi di un intermediario regolarmente iscritto al Rui “ma del tutto estraneo alle attività svolte tramite i siti medesimi”; l’altro caso, il più recente, riguarda il sito assitecabroker.it che utilizza i segni distintivi dell’omonima società di brokeraggio, ma che risulta “del tutto estraneo alle attività svolte dal sito medesimo, il quale ha precisato di non offrire la stipula di polizze assicurative attraverso siti online”.
Alla lista, inoltre, si aggiunge la segnalazione di una polizza fideiussoria contraffatta intestata a Acredia Versicherung, società con sede legale in Austria, abilitata a operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi in alcuni rami danni, tra cui anche quello cauzione. Acredia Versicherung, in risposta alla richiesta dell’Ivass, ha confermato “la falsità della polizza e fornito un recapito email da contattare per eventuali richieste di verifica della genuinità delle polizze da parte dei consumatori: Ms. Marion Koll, marion.koll@acredia.at”.

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