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Aig, allerta cyber risk

Allarme per l'attacco hacker dello scorso venerdì: uno scenario che la compagnia aveva giudicato "probabile" pochi giorni prima

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È ancora aperta la ferita provocata dall’attacco hacker che, lo scorso sabato, ha colpito più di 200 mila computer in almeno 150 Paesi del mondo. Tante le aziende e le istituzioni finite nel mirino di quello che l’Europol ha definito un attacco “senza precedenti”: dalla rete ferroviaria tedesca al servizio sanitario nazionale del Regno Unito, passando per PetroChina e per la francese Renault. 
L’attacco di sabato è forse la prova più tangibile dei crescenti timori che circolano da tempo sul tema della cyber security. L’ultima allerta era arrivata da Aig, con un studio pubblicato proprio il giorno prima dell’attacco. Secondo l’indagine, infatti, il 90% degli esperti di cyber security ritiene probabile un attacco simultaneo a diverse società nel 2017. Più della metà del campione pensa che, in caso di attacco, ben 50 aziende potrebbero essere colpite: il 20% ritiene addirittura che il numero di bersagli possa arrivare fino a 100 società. I settori più a rischio riguardano finanza (19%), energia (15%), telecomunicazioni (14%) e sanità (13%). Numeri e previsioni che trovano adesso conferma nell’attacco appena compiuto.
L’allerta è adesso altissima. Anche perché, spiegano alcuni esperti, con la riapertura degli uffici il virus WannaCry potrebbe colpire nuovamente.

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