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Raccolta 2015, nessuna sorpresa: sale il vita, cala il danni

L’Ania ha diffuso i dati sui premi contabilizzati dalle imprese assicurative che operano in Italia. Cresce l’incidenza dei premi sul Pil: +9%

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L’Ania ha diffuso la sua stima sulla raccolta 2015 (premi danni e vita) delle imprese operanti in Italia (112 compagnie italiane, 61 in regime di stabilimento e 3 rappresentanze extra-Ue): calcolata su circa l’80% del totale dei premi contabilizzati complessivamente da tutto il portafoglio diretto italiano.
La raccolta complessiva è stata pari a 147 miliardi di euro (+2,5% sul 2014, con un aumento del settore vita (+4%) e di una diminuzione del danni (-2,4%). L’incidenza dei premi totali sul Pil è lievemente cresciuta, passando dall’8,9% nel 2014 al 9% nel 2015.
L’incremento più rilevante della raccolta premi del settore vita si riscontra per i prodotti di ramo III (+46%) che hanno contabilizzato circa 32 miliardi di premi (quasi esclusivamente grazie alle polizze di tipo unit linked) che hanno registrato un vero e proprio record. Negli altri business, dopo due anni di crescita il ramo I cala del 5,7%, sebbene questo segmento rappresenti ancora oltre i due terzi dell’intera raccolta vita (che è pari a 78 miliardi). Cala anche il ramo V, mentre i rami IV (Malattia) e VI (Fondi Pensione) sono in crescita, rispettivamente, del 9,7% e del 16,9%.
Quanto al settore danni, nel 2015 la raccolta è di 32 miliardi (-2,4% sul 2014). A pesare è, ancora una volta, la diminuzione nel ramo auto, i cui premi hanno registrato una flessione del 5,3% (-6,5% l’Rc auto, ma +2,9% il ramo Corpi veicoli terrestri); al 2011 al 2015 i premi in questo segmento sono diminuiti di circa il 20%, e il loro volume (pari a 14,2 miliardi) è tornato ai livelli di quindici anni fa. Negli altri rami danni i premi sono in lieve aumento +0,8%, “anche per effetto dei segnali di recupero del ciclo economico nazionale”, sottolinea l’Ania. A crescere sono i settori Assistenza (+10,2%), Perdite pecuniarie (+7,7%), Tutela legale (+6,4%), Malattia (+4,2%), Corpi veicoli aerei (+2,4%) e Rc generale (+1,4%). Sono invece in calo i restanti rami danni tra i quali i rami Credito e Cauzione (-7%), Altri danni ai beni (-1,7%), e gli Infortuni (-0,4%); resta sostanzialmente stabile il ramo Incendio (-0,2%).

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