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Ivass, emanate le linee guida che orienteranno gli accertamenti

L'Istituto verso una più stretta integrazione dell'attività di vigilanza assicurativa con quella del settore bancario

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Sono state diffuse dall'Ivass le nuove linee guida che dovrà seguire il suo processo ispettivo di vigilanza. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'iter di revisione dell'organizzazione e delle procedure interne dell'istituto determinata dal suo passaggio a Banca d'Italia, ed è orientato ad una sempre più stretta integrazione dell'attività di vigilanza assicurativa con quella del settore bancario.

L'Ivass, in un comunicato, sottolinea che si tratta del primo intervento di un processo di revisione della regolamentazione volto a individuare le metodologie di esame dei rischi e a definire le procedure operative a supporto dell'attività di vigilanza a distanza e ispettiva.

Queste linee guida delineano alcuni criteri di orientamento su come svolgere gli accertamenti, e mettono in evidenza i diversi passaggi di ogni ispezione. Sono articolate in principi di conduzione delle ispezioni e profili amministrativi.

In questa fase iniziale, le indicazioni fornite dall'istituto di vigilanza saranno applicate agli accertamenti presso le imprese di assicurazione e riassicurazione, i soggetti che svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle imprese medesime, nonché i soggetti nei confronti dei quali l'Ivass esercita il potere di vigilanza ispettiva previsto dagli artt. 86 e 214 del D. Lgs. n. 209/2005".

I principi posti alla base delle linee guida sono la focalizzazione sui rischi, la proporzionalità e oggettività degli interventi (sia nella fase di pianificazione che di conduzione degli accertamenti) l'efficienza e la flessibilità dell'azione, oltre che la necessaria integrazione dell'attività ispettiva con quella a distanza svolta dai Servizi di Vigilanza.

Ecco i principali aspetti disciplinati: possibilità di effettuare diverse tipologie di accertamenti (a spettro esteso, mirati e di follow-up); definizione di indicazioni procedurali per la pianificazione ispettiva, l'individuazione del mandato e del gruppo ispettivo e l'interlocuzione fra Ispettore e servizi di vigilanza; attribuzione al capo del gruppo ispettivo della responsabilità di conduzione degli accertamenti e di firma del rapporto; la redazione di un rapporto ispettivo, con l'indicazione delle risultanze delle indagini e delle criticità emerse nel corso degli accertamenti; la comunicazione dei risultati al soggetto ispezionato attraverso la consegna del rapporto al legale rappresentante da parte dell'Ispettore, di norma nel corso di un'apposita riunione alla presenza dell'organo amministrativo, di quello con funzioni di controllo e del direttore generale; la previsione che la notifica dell'eventuale atto di contestazione, che dà avvio al procedimento sanzionatorio, avvenga contestualmente alla consegna del rapporto ispettivo: il procedimento in parola si svolge nel rispetto dei principi volti a garantire separatezza fra funzioni istruttorie e decisorie e l'effettivo contradditorio fra le parti.

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