Firenze, truffa milionaria ai danni delle compagnie: tre arresti
Cinquanta le persone denunciate. Il raggiro architettato da un avvocato del capoluogo toscano
27/06/2013
Richieste di indennizzo per incidenti stradali, in alcuni casi mai avvenuti, redatte allegando false certificazioni mediche. Erano queste le modalità con le quali avveniva una truffa ai danni di alcune compagnie di assicurazione venuta alla luce a Firenze, che ha portato all'arresto di un avvocato, del suo factotum e di un infermiere, oltre a un totale di 50 persone iscritte nel registro degli indagati. I provvedimenti sono stati spiccati dopo circa un anno di indagini dell'operazione, che è stata denominata Tutti a terra, condotte dalla polizia fiorentina e coordinate dal pm Giuseppina Mione. Secondo quanto si apprende dagli inquirenti, i ruoli principali venivano assunti dall'avvocato, il quale avrebbe istruito le pratiche dei sinistri, alcuni dei quali mai avvenuti, con la richiesta di risarcimento danni, allegando false certificazione mediche. Da un infermiere, che redigeva falsi referti medici e false ricevute per prestazione terapeutiche utilizzando ricettari in uso presso l'Azienda Ospedaliera di Careggi e un altro uomo, considerato il factotum dell'avvocato che secondo le accuse provvedeva a procacciare falsi clienti e a simulare gli incidenti con abili messe in scena per poi aumentarne le conseguenze in termini di danni alle persone e ai mezzi. Alle indagini ha collaborato anche la Polizia Postale che ha provveduto a esaminare attentamente i computer e gli apparati telematici degli indagati, individuando numerosi elementi di prova. Le perquisizioni, effettuate tra Firenze, Montecatini e San Gimignano a carico di alcuni degli indagati, hanno consentito di acquisire ulteriore materiale documentale. Numerose risultano essere le società assicuratrici raggirate che hanno effettuato rimborsi, in alcuni casi, fino a 150 mila euro per singolo sinistro. Il giro stimato della truffa supera il milione di euro.
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