Siti abusivi e polizze fideiussorie contraffatte: le nuove segnalazioni di Ivass
Da novembre 2023, quando l’Autorità ha iniziato ad avere questo potere, sono in tutto 323 i portali web fraudolenti oggetto di ordine di cessazione
Sono sempre di più i siti internet che esercitano abusivamente l’attività di intermediazione assicurativa. Solo oggi l’Ivass ha ordinato la cessazione di sei portali web: www.innovassi.it (anche con la denominazione innovassi.it), www.rca.innovassi.it (e rca.innovassi.it), rca.mcinsuranceita.eu, www.info.rcasicura.com (e info.rcasicura.com), www.rca.allianzcostacalabrese.it (e rca.allianzcostacalabrese.it) e www.polizze.vivriassicura.eu (e polizze.vivriassicura.eu). Per questi siti le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso: per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
Sale così a 323 il numero dei siti abusivi oggetto di ordine di cessazione dalla fine del 2023, quando l’Ivass ha iniziato a esercitare il potere di oscuramento. Solo pochi giorni fa, il 27 novembre scorso, l’Autorità di vigilanza aveva chiesto l’oscuramento di cinque altri siti abusivi: www.rca.99bros.net (e rca.99bros.net), www.agenziafranzini.it (e agenziafranzini.it), www.servicecolonna.it (e servicecolonna.it), polizze.b-brokersrl.it, e polizze.consulenzeciesse.it.
Come sempre, l’Ivass raccomanda i consumatori di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc auto di durata temporanea.
In particolare, l’Autorità consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito dell’Ivass le liste dei siti degli intermediari assicurativi regolarmente iscritti al Rui e dei siti delle imprese di assicurazione vigilate.NUOVE POLIZZE FIDEIUSSORIE CONTRAFFATTE
Ma, come accennato, l’Autorità di vigilanza, sempre ieri ha segnalato anche tre casi di polizze fideiussorie contraffatte. Uno di questi riguarda un nuovo episodio di contraffazione che era già emerso a fine settembre. Sono state segnalate due polizze fideiussorie contraffatte intestate a Berkshire Hathaway European Insurance Dac, che le ha disconosciute. Berkshire Hathaway European Insurance Dac è un’impresa di assicurazioni con sede in Irlanda, sottoposta alla vigilanza dell’Autorità irlandese (Central Bank of Ireland - Cbi). L’impresa è abilitata ad operare in Italia in regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi in vari rami danni, tra i quali il ramo danni 15 - cauzione, ma non emette polizze fideiussorie. Berkshire Hathaway European Insurance Dac ha anche avvertito l’Ivass del fatto che l’indirizzo Pec berkheinsdac@pec-mail.eu è falso e non è riconducibile alla compagnia.
Gli altri due casi segnalati ieri riguardano Fortegra Belgium e Allied Re. Per quanto riguarda il primo, delle polizze fideiussorie contraffatte sono state disconosciute da Fortegra Belgium Insurance Company, impresa di assicurazioni con sede in Belgio, sottoposta alla vigilanza dell’Autorità belga (Nationale Bank van België - Nbb), abilitata a operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi in vari rami danni, fra cui il ramo 15. L’altro caso riguarda contratti fideiussori intestati ad Allied Re Corporation Ltd, società non autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia: in questo caso Allied Re Corporation Ltd non è una impresa di assicurazione e, pertanto, non può rilasciare polizze fideiussorie.
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