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Welfare, Italia 2025, una strategia nazionale per il capitale umano

Una simile iniziativa, secondo l'ultima edizione del tradizionale rapporto curato dal think tank, potrebbe generare un aumento del 10,6% del pil

Welfare, Italia 2025, una strategia nazionale per il capitale umano
Serve una strategia nazionale per la valorizzazione del capitale umano in Italia. È questo, in estrema sintesi, l'appello che arriva dall'ultima edizione del tradizionale rapporto curato da Welfare, Italia, il think tank promosso da Unipol in collaborazione con Teha Group.

Stando ai risultati del rapporto, presentato questa mattina a Roma, una simile iniziativa potrebbe consentire di generare una crescita del pil fino a un massimo di 226 miliardi di euro, pari a un tasso di variazione del 10,6% rispetto ai valori attuali, e innescare un aumento occupazionale stimato in quasi 2,8 milioni di lavoratori.

Per farlo, come ben emerso nel corso di un lungo evento che ha visto la partecipazione di manager, esperti e rappresentanti delle istituzioni, sarà necessario intervenire in maniera strutturale in formazione, istruzione, lavoro, salute e invecchiamento attivo della popolazione. 

Nell'ambito dell'educazione e delle competenze, per esempio, il think tank auspica un aggiornamento dei metodi formativi, magari attraverso il ricorso a strumenti di AI Learning, una valutazione esterna della qualità dei servizi di istruzione, una rifunzionalizzazione delle infrastrutture scolastiche e un orientamento ancora più efficace nelle transizioni fra i diversi livelli di istruzione, fino ad arrivare al mercato del lavoro.

Centrale anche l'attenzione posta su salute, prevenzione e invecchiamento attivo dei cittadini, in uno scenario di generale aumento della popolazione più anziana, per favorire l'allungamento della speranza di vita in buona salute e consentire in questo modo alle persone di esprimere pienamente tutto il proprio potenziale nel corso della propria vita.

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