Ivass e Ania alla Giornata del Credito

“Anche nel settore assicurativo sono necessari progressi” per giungere a un mercato pienamente integrato a livello europeo. Lo ha affermato ieri Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass, in occasione della 57esima edizione della Giornata del Credito che si è svolta a Roma. 

“Da presidente dell'Ivass ho sempre pensato che un mercato unico si debba basare su una vigilanza europea rafforzata e armonizzata e su una protezione dei consumatori coerente in tutta l'Unione”, ha detto Signorini nel corso del suo intervento. “A quest'ultimo proposito, ho spesso evidenziato le lacune presenti nell'attuale regime di tutela dei consumatori a livello transfrontaliero, lacune le cui conseguenze dannose – ha aggiunto – emergono troppo spesso”.

Signorini ha inoltre sottolineato la necessità di assicurare una regolamentazione finanziaria uniforme a livello globale. “Da tempo diciamo che bisogna completare le riforme prudenziali concordate”, ha commentato. Tuttavia, ha proseguito, “a quasi vent'anni dalla crisi finanziaria, l'ampio consenso internazionale che si era allora formato rischia oggi di essere messo in discussione”. In questo scenario, “la frammentazione del quadro normativo e lo stallo delle decisioni, se prevalessero, non sarebbero una buona notizia”.

All'evento ha partecipato anche Giovanni Liverani, presidente dell'Ania, il quale ha avuto l'occasione di rimarcare il ruolo che le assicurazioni ricoprono nello sviluppo del paese. “Il settore assicurativo in Italia investe mille miliardi di euro”, ha affermato il vertice dell'associazione delle imprese assicurative italiane, sottolineando che la somma potrebbe essere messa al servizio “dell'economia reale e della spesa pubblica”. 

Liverani ha quindi evidenziato che “il ruolo delle assicurazioni nel sistema del credito e dei finanziamenti a famiglie e imprese è fondamentale”, in quanto le assicurazioni investono “le risorse che raccolgono sul mercato, dal risparmio degli italiani, per fare in modo che queste risorse abbiano un rendimento coerente con gli impegni assunti con i clienti: dobbiamo scegliere investimenti – ha concluso – che siano caratterizzati da un profilo di rischio, un rendimento e una durata paziente”.