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Riassicurazione, per crescere serve disciplina nell’underwriting

Un report di Morningstar Dbrs spiega che i prezzi si stanno abbassando nonostante l'aumento delle perdite assicurate. Ma il trend non potrà durare in eterno

Riassicurazione, per crescere serve disciplina nell’underwriting
Per centrare i propri obiettivi di crescita, i riassicuratori dovranno mantenere una solida disciplina nell’underwriting. È ciò che si legge in un recente report di Morningstar Dbrs secondo cui, nonostante il trend crescente delle perdite assicurate per catastrofi naturali, i prezzi delle assicurazioni property commerciali si stanno attenuando. 

Morningstar Dbrs cita stime secondo cui le perdite assicurate globali per catastrofi naturali abbiano raggiunto gli 80 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2025, rendendolo uno dei primi semestri più costosi mai registrati per gli assicuratori. “Quest'anno – si legge nel report – la maggior parte delle perdite assicurate del primo semestre è stata causata dagli incendi boschivi che hanno colpito alcune parti della contea di Los Angeles a gennaio, causando la più grande perdita assicurata globale da incendio boschivo”. Il rischio di incendi boschivi è aumentato nell'ultimo decennio, in gran parte a causa dell'aumento delle temperature e delle condizioni più secche, in un momento in cui l'espansione urbana incontrollata sta portando alla creazione di più unità abitative in regioni fortemente a rischio per questo genere di eventi. Tuttavia, precisa il report, “la tendenza al rallentamento è iniziata a metà del 2024 e ha continuato ad accelerare, con i prezzi delle assicurazioni property commerciali nel secondo trimestre del 2025 in calo del 7% rispetto ai livelli dell'anno precedente”. 

L'agenzia di rating ha osservato che l'ampio capitale riassicurativo, sia da parte dei riassicuratori tradizionali che dalla continua crescita del capitale di terze parti, ha mantenuto bassi i prezzi della riassicurazione danni dall'inizio dell'anno ed è probabile che continui a farlo anche nel breve termine. In particolare, secondo Morningstar Dbrs, “il capitale di terze parti potrebbe rivelarsi instabile e potrebbe ridurre bruscamente la capacità produttiva a seguito di gravi perdite catastrofiche. Ciò porterebbe molto probabilmente a forti correzioni dei tassi di riassicurazione, come si è visto più di recente nel 2023. Nel frattempo, prevediamo che il capitale riassicurativo tradizionale continuerà a crescere a un ritmo costante, supportato da solidi risultati di sottoscrizione, utili non distribuiti e solidi rendimenti degli investimenti". 

Come accennato, Morningstar Dbrs ha evidenziato che la sfida principale sia per gli assicuratori che per i riassicuratori nel tentativo di centrare i propri target di crescita sarà quella di mantenere la disciplina di sottoscrizione. “Per raggiungere questo obiettivo, prevediamo una netta differenziazione di prezzo tra i programmi loss-free e loss-affected”. Ad esempio, spiega l’agenzia, “gli assicuratori esposti a regioni colpite dai recenti incendi boschivi dovranno probabilmente affrontare punti di attacco più elevati, aggregati più bassi e clausole più restrittive. Prezzi di riassicurazione più elevati per i programmi loss-affected sono già stati osservati ai rinnovi del 2025 e prevediamo lo stesso nel 2026. I portafogli loss-free dovrebbero mantenere o migliorare marginalmente le condizioni”. 

Morningstar Dbrs prevede che lo stesso tipo di differenziazione verrà trasferito agli assicurati tramite assicuratori primari, con aumenti di prezzo più elevati per le regioni fortemente colpite da catastrofi naturali. "Nel lungo termine, se il peggioramento delle condizioni climatiche continuerà a far aumentare i costi dei sinistri, i prezzi delle assicurazioni property commerciali potrebbero riprendere la traiettoria ascendente osservata negli anni precedenti al 2024”. 

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