Guida sicura, il valore dei corsi al centro di un convegno

In Italia gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte dei giovani tra i 20 e i 29 anni. In media se ne verificano 456 al giorno, con 8,3 decessi e 615 feriti. Il 90% di questi eventi è riconducibile a errori umani: distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata in primis. In questo contesto appare chiara l’importanza dell’educazione alla guida sicura, specie se si aggiunge che in termini macroeconomici l’incidentalità stradale pesa circa 18 miliardi di euro annui (l’1% del Pil). Questi alcuni dei temi al centro del convegno Corsi di guida sicura: investimenti Esg di valore, organizzato da Luiss Business School, Aci Vallelunga e Sara Assicurazioni e tenutosi ieri presso Villa Blanc a Roma.

Durante l’evento è stato ribadito come tali corsi contribuiscano sensibilmente alla riduzione del rischio di incidenti. I giovani e i neopatentati, in particolare, possono acquisire competenze avanzate, una maggiore sensibilità al rischio e un atteggiamento più responsabile alla guida. Ma ci sono evidenti vantaggi anche per le aziende, in particolare per quelle con personale viaggiante alla guida di autoveicoli.

Tra le tante personalità intervenute durante l’evento si segnala Karl Martin Studener, ad di Öamtc Driving Technology Austria, che ha presentato la case history dell’Austria, dove i corsi di guida sicura sono obbligatori da 20 anni con risultati sorprendenti. Facendo infatti un confronto tra la media degli incidenti automobilistici con decessi o infortuni rilevanti del periodo 2000-2002 e del 2021-2023, i dati mostrano un calo del 37,2%, che raggiunge il 57,7% tra i giovani (17-24 anni).

Sono inoltre intervenuti Alfredo Scala, direttore Aci Vallelunga, che ha presentato il funzionamento di questi corsi e sottolineato l’importanza di costruire una rete di Centri di guida sicura nel nostro Paese, e Roberto Landi, direttore auto di Sara Assicurazioni, che ha approfondito i vantaggi dell’investire in sicurezza stradale, il ruolo del Risk management nei sinistri e l’incidenza dei corsi di guida sicura sul sistema assicurativo.

Il convegno è stato infine l’occasione per annunciare l’avvio di uno studio, realizzato in collaborazione con la Fondazione Caracciolo Aci, finalizzato a rilevare la consapevolezza del rischio alla guida e l’impatto dei corsi come strumenti di prevenzione.

“Questo convegno e la ricerca che verrà condotta rappresentano un’ulteriore evoluzione del nostro impegno come compagnia assicuratrice ufficiale dell’Aci”, ha commentato Roberto Landi. “Un impegno che, insieme alle nostre proposte assicurative, si traduce in numerose iniziative di sensibilizzazione capaci di unire un approccio teorico ad esperienze di guida per promuovere una mobilità sicura e consapevole a cominciare dai giovani”.