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Nuova produzione vita, 2013 sugli scudi

Dalla prima stima di Ania si conferma l'andamento positivo oltre il 30%

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I nuovi premi vita contabilizzati in totale sul territorio italiano in tutto il 2013 sono stati pari a 74,1 miliardi di euro, in aumento del 31,3% rispetto all'anno precedente. Le statistiche relative all'anno scorso, benché si tratti di una prima stima, confermano l'andamento più che positivo del comparto, cosa che dovrebbe garantire alle imprese utili molto soddisfacenti. Nel mese di dicembre la nuova produzione vita raccolta in Italia da tutte le imprese (italiane, Ue ed extra Ue) comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 5,9 miliardi, +33,7% rispetto allo stesso mese del 2012. Sul totale della raccolta, secondo quanto riporta il centro studi dell'Ania, ha pesato tuttavia, e in modo determinante, il massiccio e continuo calo delle polizze di ramo III, unit-linked e index-linked, che rappresentano il 14% del totale della nuova produzione vita. Un calo che nel dicembre 2013, rispetto allo stesso mese del 2012, ha superato il 35%, a fronte di premi pari a 665 milioni. La variazione anno su anno è comunque positiva per il ramo III (+10,8%) ma molto negativa per le polizze index-linked (-92,7%). 

Relativamente alle imprese italiane ed extra Ue, nel mese di dicembre i premi del ramo I hanno registrato una crescita del 61,6% rispetto allo stesso mese del 2012, variazione molto superiore a quella registrata nei due mesi precedenti, a fronte di un ammontare premi pari a quattro miliardi, cioè l'82% dell'intera nuova produzione. Positiva è risultata anche la raccolta premi di polizze di ramo V con un volume di nuovi affari pari a 209 milioni (4% dell'intera nuova raccolta), +71,6% rispetto al dicembre 2012.

Per quanto riguarda la previdenza, le nuove adesioni individuali sono state pari a 245 milioni, in aumento del 17,2% rispetto al dicembre 2012. L'Ania sottolinea come tutte le compagnie abbiano avuto un andamento sufficiente se non positivo: l'84% delle imprese del campione, (la quasi totalità del mercato in termini di premi), ha registrato nel 2013 una raccolta superiore al 2012, mentre il 54% delle imprese (per una quota premi pari al 39%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra Ue, ovvero pari al +30,1%. 

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