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Demozzi-Salvi, il confronto finale prima del voto

Alla vigilia del congresso Sna, che si svolgerà da domani e per tre giorni all'Atahotel Executive di Milano, i due contendenti ufficiali alla presidenza del più grande sindacato agenti italiano Claudio Demozzi e Roberto Salvi, fanno il bilancio sulla campagna elettorale, senza rimpianti, né pentimenti per le cose fatte o non fatte. In esclusiva a InsuranceTrade le ultimissime parole prima dello showdown

Demozzi-Salvi, il confronto finale prima del voto
Alla vigilia del congresso Sna, che si svolgerà da domani e per tre giorni all'Atahotel Executive di Milano, i due contendenti ufficiali alla presidenza del più grande sindacato agenti italiano Claudio Demozzi e Roberto Salvi, fanno il bilancio sulla campagna elettorale, senza rimpianti, né pentimenti per le cose fatte o non fatte. In esclusiva a InsuranceTrade le ultimissime parole prima dello showdown. 

Quali sono le sensazioni a un giorno dall'inizio del congresso? C'è fiducia?

Demozzi: "Sono molto legato alla base e al territorio, e sento fiducia verso il mio progetto e quello della mia squadra. Il mio sogno di sindacato è molto diffuso e condiviso da gran parte dei colleghi. Io non sono legato a certi poteri forti e con il sistema elettorale previsto, questo potrà pesare. Il grosso interrogativo sarà capire se il territorio potrà esprimersi proporzionalmente o se la maggioranza dei delegati sarà influenzata. Ad ogni modo, la condivisione che ho sentito mi rincuora e mi appaga, indipendentemente dall'esito del congresso".

Salvi: "Certamente sono fiducioso, tranquillo e molto soddisfatto".

Avete dei rimpianti, volevate fare qualcosa che non avete fatto in questa campagna elettorale?

Demozzi: "Vado orgoglioso di non aver accettato compromessi che mi sono stati offerti da tutte le parti, sono rimasto fermamente coerente alla mia ideale di sindacato, senza negoziare".

Salvi: "Non ho nessun rimpianto sono assolutamente soddisfatto di quello che ho fatto, E' chiaro che la parte più importante deve venire: è il congresso di domani".

Come sintetizzereste in poche parole d'ordine il vostro programma?

Demozzi: "Solidarietà, cultura, innovazione, modernità, evoluzione professionale, nuova partnership con quelle compagnie che credono ancora nella distribuzione agenziale. E' necessario far capire che negli agenti le aziende possono trovare una categoria fatta da veri professionisti indipendenti".

Salvi: "Sintetizzare un programma serio che presuppone intenzioni serie non si può sintetizzare in uno slogan. L'unica cosa che posso dire è che metterò il massimo impegno a sostegno della categoria".

Domani ci saranno sorprese, colpi di scena, altre liste in gara?

Demozzi: "Ci si può aspettare nuove liste. Secondo me questo però risulterebbe poco rispettoso dello spirito di trasparenza e democrazia che ha segnato il confronto tra me e Salvi, fatto di tavole rotonde e dibattiti. Ho avvertito profonda fame di democrazia e trasparenza nei colleghi.

Salvi: "Non mi aspetto colpi di scena. Come in tutti i consessi importanti può succedere di tutto ed è giusto che accada di tutto. Le due candidature presenti sono state annunciate da tempo. Una terza cordata, che non esprime una vera e propria candidatura è nota a tutti e potrebbe farsi avanti. Chiaramente c'è spazio per chi ancora non si è candidato, ma personalmente non mi aspetto la presentazione di nuove liste".

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