Enrico Ulivieri deferito ai probiviri di Sna
Dovrà comparire di fronte al collegio il prossimo 23 ottobre. Al presidente del Gaz viene contestato di “fomentare comportamenti sovvertitori che minano la credibilità e gli obiettivi sindacali”
Il prossimo 23 ottobre Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo Agenti Zurich, dovrà comparire di fronte al collegio dei probiviri del Sindacato Nazionale Agenti. Il presidente del Gaz è stato deferito all’organo interno dello Sna “su indicazione dell’esecutivo nazionale”, come riportato sulla lettera di comparizione, per “asserite comunicazioni / condotte lesive dell’immagine dello Sna”.
A Ulivieri sono state mosse una serie di contestazioni. In primis, l’aver partecipato “in modo attivo” al convegno intitolato Rinnovo Ana 2003: ritorno al futuro, promosso dall’associazione Cambiare si può, “in contrasto con le indicazioni dell’esecutivo nazionale Sna, che aveva formalmente invitato gli iscritti a non prendere parte all’evento”. Tra le altre contestazioni, la partecipazione come relatore alla convention nazionale di Anapa dello scorso 6 febbraio, e la sottoscrizione in quella sede di una lettera inviata all’Ania per riaprire la trattativa sull’Ana “senza aver previamente informato l’esecutivo Sna”. Il sindacato contesta inoltre a Ulivieri una lettera inviata agli iscritti al Gaz “dai toni gravemente ingiuriosi e lesivi dell’immagine e del decoro del sindacato” definito “ingerente e incompetente”.
Nella convocazione ai probiviri, lo Sna lamenta il fatto che “Ulivieri ha mancato di partecipare, o se lo ha fatto non è mai intervenuto nei dibattiti sindacali, ai congressi nazionali, ai comitati centrali e ai comitati dei gruppi aziendali, preferendo esporre il suo pensiero politico fuori dall’ambito istituzione”, rilevando “un disallineamento del presidente Gaz Ulivieri alle indicazioni e direttive dello Sna”.
Le contestazioni mosse a Ulivieri, secondo lo Sna, “costituiscono i presupposti per fomentare comportamenti sovvertitori che minano anche la credibilità e gli obiettivi sindacali, come deliberati”, e “creano confusione sui poteri e limiti dei ruoli istituzionali”.
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