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Sna, no a nuovi obblighi per gli agenti

Il sindacato si schiera contro le misure allo studio nel ddl Concorrenza

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Tra le misure allo studio nel ddl Concorrenza, di prossima discussione presso il Consiglio dei ministri, ci sarebbe l’ipotesi di introdurre l’obbligo per gli intermediari assicurativi di presentare al cliente i preventivi Rc auto anche di imprese non rappresentate. Su questo aspetto è netta la contrarietà dello Sna, che in una nota, ha definito questa ipotesi “un’assurdità” che costringerà gli agenti “a un lavoro smisurato ed economicamente deficitario”. Lo Sna ricorda come già sussista l’obbligo di proporre all’assicurato un contratto adeguato alle sue specifiche esigenze: la nuova norma, pertanto “non garantirebbe una maggior tutela al consumatore che, al contrario, si troverebbe a dover gestire un eccesso di informazioni che probabilmente potrebbe non interpretare correttamente”. Secondo il presidente del sindacato, Claudio Demozzi (nella foto),  “nell’intento di garantire la trasparenza e l’informazione ai consumatori, il legislatore adotta norme che producono l’effetto diametralmente opposto a quello voluto. Sarebbe sempre opportuno – osserva – un confronto preventivo con chi rappresenta il mondo della distribuzione assicurativa e in questo senso il Sindacato nazionale agenti non ha mai fatto venir meno la propria disponibilità. Da alcuni anni – ricorda Demozzi – Sna è sempre stato preventivamente audito in occasione di ogni provvedimento in materia. Questa volta il Governo pare intenda tirare dritto e non convocare le parti interessate se non informalmente”. Proprio durante uno scambio informale di opinioni il presidente Demozzi aveva già sollevato la criticità della norma che “in caso di approvazione risulterebbe impossibile da applicare da parte di migliaia di agenzie, specie quelle di minori dimensioni”.
Alle parole di Demozzi fanno eco quelle di Tonino Rosato, presidente del comitato dei Gruppi Agenti aderenti a Sna: “È necessario che il diritto dei consumatori alla trasparenza ed all’informazione sia garantito attraverso norme coerenti con l’obiettivo che si pongono, non con il ricorso ad un sovraccarico di adempimenti sulle spalle degli agenti di assicurazione – sottolinea Rosato – che non ha altro effetto che quello di mettere a rischio il futuro di un settore già colpito da una grave crisi di redditività”.
Nei prossimi giorni lo Sna chiederà nuovamente di essere sentito dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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