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Forum Gaa, coesione di visione e di azione

In una sala gremita, con la partecipazione dei rappresentanti di 18 gruppi agenti, anche aderenti allo Sna, si è svolto ieri a Bologna il terzo evento organizzato da Anapa e Unapass. È stato espresso unanime consenso sul piano di salvataggio del Fpa e sulla bozza del rinnovo del Ccnl dipendenti. Eliminati gli automatismi e trovato l’accordo sugli arretrati

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Una platea coesa di 90 partecipanti e una visione condivisa. Questo il clima nel quale si è svolto l'appuntamento bolognese, voluto da Anapa e Unapass per "acquisire il punto di vista e il contributo dei gruppi agenti per portare avanti e rendere proficua ed efficace l'attività politica e sindacale svolta in rappresentanza e a tutela della categoria sulle due questioni del Fondo pensione agenti e del rinnovo del Ccnl dipendenti di agenzia".
L'obiettivo del forum - dichiara Vincenzo Cirasola, presidente Anapa, a chiusura dell'incontro - era informare la categoria tramite i dirigenti dei gruppi agenti. L'evento si è rivelato un successo: grande coesione di visione e di azione e una significativa adesione da parte di 18 gruppi agenti, compresi alcuni gruppi aderenti allo Sna, tra cui quello di Unipol, rappresentato da Enzo Sivori, il quale ha condiviso l'iniziativa e la visione politica di Anapa e Unapass. Allo stesso modo, l'ex presidente nazionale Sna, Giovanni Metti, che ha contestato il contratto dipendenti firmato dal Sindacato nazionale agenti, in quanto non dignitoso e rispettoso del valore della categoria".
Risultati importanti quelli raggiunti dal Forum. "Sul primo punto, il Fondo pensione agenti - racconta Cirasola - è stato presentato l'excursus storico dei 10 mesi di trattativa fra le parti sociali, ponendo in evidenza le numerose contraddizioni, dilazioni e strumentalizzazioni che l'hanno caratterizzata e prendendo atto che l'unica ipotesi realisticamente percorribile è quella che prevede la trasformazione del regime in quello contributivo, il contributo straordinario da parte delle imprese di 16 milioni di euro e i contributi integrativi da approvarsi in sede di contrattazione di secondo livello".
Su richiesta dell'assemblea, Anapa e Unapass solleciteranno formalmente nei prossimi giorni il consiglio di amministrazione del fondo a procedere speditamente all'elaborazione del piano di salvataggio, da presentare poi a Covip auspicandone l'approvazione, per evitare il commissariamento del fondo, sempre più incombente.

Consenso unanime su Ccnl dipendenti
Unanime consenso è stato poi espresso in merito alla presentazione del rinnovo del Ccnl dipendenti di agenzia, che Anapa e Unapass hanno concluso, dopo una lunga e complessa trattativa, con le Oo.ss di rappresentanza. Anapa e Unapass hanno annunciato che, nei prossimi giorni, ci sarà a Roma la formale sottoscrizione dell'articolato che avrà valenza giuridica come contratto del settore.
"Il nuovo contratto - afferma il presidente Anapa - presenta dei miglioramenti sia sotto l'aspetto normativo, che tengono conto dell'evoluzione organizzativa dell'impresa-agenzia, sia sotto quello economico, considerando il grave momento di difficoltà dovuto alla crisi di redditività in cui versa il settore agenziale.
Il tutto, nel pieno rispetto dei diritti dei dipendenti di agenzia, da tutti i presenti unanimemente riconosciuti come un pilastro fondamentale su cui si regge l'attività agenziale".
Due i punti salienti: "il superamento delle criticità del contratto del 2011, con l'abrogazione definitiva degli automatismi di carriera (legati al titolo di studio e alcune mansioni specifiche) che ci consentiranno finalmente di adottare la promozione a una classe superiore solo per merito; di rilievo, poi, l'inserimento dell'apprendistato, una novità molto importante per i datori di lavoro che potranno usufruire di notevoli risparmi sul fronte contributivo".
Altro elemento importante, gli arretrati. "La premessa è che il debito è dovuto e non può restare sine die, contrariamente a quanto continua a sostenere lo Sna. Ma, se da un lato, gli arretrati vanno pagati perché rappresentano un debito, sia morale che giuridico, è stato concordato con i sindacati uno sconto del 28% e la possibilità di dilazionarlo in 14 rate. L'accordo raggiunto consente, ai datori di lavoro, un vantaggio economico e, agli impiegati, il riconoscimento di un diritto, seppur decurtato per via della crisi economica".

Restano le divisioni con Sna
Resta quindi una divisione all'interno delle associazioni sul Ccnl e una divergenza di vedute con Sna. "Alcuni gruppi agenti, anche di estrazione di altra sigla sindacale - rileva Cirasola - hanno già dichiarato che daranno indicazione ai loro associati di applicare il Ccnl Anapa-Unapass". Questo, nonostante il nuovo Ccnl, siglato da Sna lo scorso 10 novembre con Fesica Confsal, Confsal Fisals e Cpmi Italia - Confederazione piccole medie industrie e imprese italiane. "Il fatto - spiega Cirasola - che anche i presidenti dei gruppi agenti aderenti allo Sna abbiano mantenuto una posizione condivisa con quanto da noi sostenuto, la dice lunga sul grado di consapevolezza della gravità della situazione: un doppio contratto per la nostra categoria non porterà che confusione".
Convinto della strada intrapresa, il presidente nazionale Sna. "Il nuovo Ccnl - sottolinea Claudio Demozzi - ricalca, dal punto di vista normativo, quello del 2005, introducendo i necessari aggiustamenti in materia di flessibilità di orario (sabato considerato lavorativo a discrezione del datore di lavoro), rimuovendo gli automatismi ingiustificati di carriera (legati al titolo di studio) e alcune criticità che non era stato possibile mettere in discussione nel confronto con Cgil, Cisl e Uil, la cui presenza nel Ccnl rischiava di compromettere il futuro occupazionale di migliaia di lavoratori agenziali. Il nuovo Ccnl introduce, altresì, miglioramenti economici per i dipendenti e nuove mansioni lavorative, nonché la figura dell'addetto commerciale dipendente agenziale, richiesta con forza dagli agenti iscritti Sna, sulla quale, dopo anni di confronto con Cgil, Cisl e Uil, non si era riusciti a trovare un accordo. Anche su questo - conclude Demozzi - le sigle firmatarie hanno dimostrato di conoscere profondamente la realtà delle nostre agenzie e hanno proposto una formulazione normativa che permette agli agenti di contare su questa nuova figura professionale, mantenendo invariato il livello di tutela e i diritti acquisiti dei dipendenti, offrendo tra l'altro nuovi sbocchi occupazionali".

Laura Servidio

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