Anapa, le compagnie dirette maglia nera nei reclami
Il sindacato degli agenti ha sottolineato l'ampio divario tra distribuzione online e tradizionale, anche tra imprese che appartengono allo stesso gruppo
"L'insoddisfazione dei clienti, misurata attraverso i reclami, riguarda soprattutto i risparmiatori che si rivolgono alle compagnie dirette non quelli che entrano in un'agenzia assicurativa per sottoscrivere una polizza". A dirlo è Anapa Rete ImpresAgenzia, commentando i dati sui reclami pubblicati da Ivass.
In generale il numero dei reclami è aumentato dal 2022 (107.564 esposti, +10,9%) ma la distanza tra quelli presentati a una compagnia diretta e quelli presentati a una compagnia con distribuzione tradizionale è ampia "anche per compagnie che appartengono allo stesso gruppo", precisa Anapa, che fornisce anche qualche esempio: misurati per ogni milione di premi incassati nel ramo dell'assicurazione obbligatoria, i reclami nel 2023 sono stati due per Generali Italia e 20,56 per Genertel; 1,56 per Allianz e 7,42 per Allianz Direct; 3,16 per UnipolSai e 9,17 per Linear; 2,24 per Axa e a 15,66 per Quixa.
"Il focus delle compagnie dirette e di chi gestisce i comparatori - sottolinea il presidente di Anapa Vincenzo Cirasola, nella nota - è quasi interamente concentrato sul prezzo delle polizze, con ciò inviando un segnale distorto ai consumatori su quale livello di coperture assicurative è maggiormente adatto alle loro esigenze. Inoltre il servizio di consulenza offerto dagli agenti consente agli assicurati di capire meglio le caratteristiche di una polizza, le franchigie, le esclusioni, i massimali".
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