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Antonio Canu è stato riconfermato alla presidenza del Gaag Lloyd Italico

Proroga di un anno di tutte le cariche degli organi statutari fino all’assemblea dell’aprile 2022

Antonio Canu è stato riconfermato alla presidenza del Gaag Lloyd Italico
Antonio Canu è stato riconfermato alla presidenza del Gaag Lloyd Italico (agenti Generali Italia) per un altro anno. L’assemblea del gruppo agenti, svoltasi in modalità online, ha prorogato di un altro anno tutti e sette i componenti della giunta esecutiva, fino all’assemblea prevista per l’aprile 2022 che la rappresentanza auspica si possa finalmente svolgere in presenza.

“Noi avremmo dovuto svolgere il nostro congresso nell’ottobre del 2020 – ha spiegato Antonio Canu a Insurancetrade.it – ma, non essendo possibile celebrarlo in presenza, l’appuntamento era stato rinviato dal consiglio nazionale all’aprile di quest’anno. Speravamo che la situazione generale legata all’emergenza pandemica potesse migliorare velocemente”. Purtroppo però non è stato possibile per gli agenti del Gaag incontrarsi personalmente nemmeno questa volta. “Il mio gruppo – aggiunge Canu – tiene molto al congresso in quanto momento di grande unità e di amicizia tra colleghi. Tuttavia ci è stato sconsigliato di rimandarlo ulteriormente a ottobre. Sicché come giunta abbiamo scelto di confrontarci come organo elettivo senza andare in regime di prorogatio”.

Nel congresso celebrato online il presidente Canu si è assunto l’impegno di organizzare un congresso in presenza nell’aprile del 2022, e l’assemblea ha deciso di prorogare per un ulteriore anno tutte le cariche previste dallo statuto, compresi, come già accennato, i sette membri di giunta. Il Gaag ha un meccanismo elettorale che prevede l’elezione, da parte dell’assemblea, di sette rappresentanti nell’esecutivo nazionale. Sono loro che al loro interno nominano il presidente, che quindi è una sorta di primus inter pares dentro l’esecutivo.

“In armonia di quanto deciso dall’assemblea – afferma Canu – abbiamo riconfermato tutti i ruoli. C’è stata grande approvazione da parte dei colleghi su questo aspetto. Come gruppo, abbiamo gestito un momento complicato, che è stato quello del passaggio al mandato unico di Generali Italia, e lo abbiamo fatto riuscendo a far riconoscere alla compagnia il nostro modello di agenzia che è uno dei tre modelli commerciali e distributivi che il mandato unico riconosce, cioè quello dell’agenzia professionale, dove l’agente è fortemente al centro del processo produttivo agenziale”. Anche nelle agenzie Gaag molto grandi e strutturate, con tanti dipendenti e subagenti e collaboratori, l’agente resta sempre centrale. “L’agente del nostro modello di agenzia, quello professionale, anche se guida agenzie di grandi dimensioni, resta un agente artigiano e ha un’interlocuzione molto diretta con i clienti”.

Nel capitolo delle cose che restano da fare c’è la chiusura dell'accordo dati “che sancisca una contitolarità vera – precisa il presidente del Gaag – dove gli agenti e la compagnia abbiano pari dignità”. Altri aspetti non meno importanti sono quelli di “consolidare il nostro modello distributivo”, ponendo “un’attenzione speciale per l’auto, che talvolta è assoggettata a scelte aziendali che non sono quelle che auspichiamo”, conclude Canu.

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