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Lloyd’s, vola l’utile nel primo semestre

Il gruppo archivia i primi sei mesi 2019 con un risultato ante imposte pari a 2,6 miliardi di euro

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I Lloyd’s chiudono il primo semestre 2019 con un utile al lordo delle imposte pari a 2,6 miliardi di euro. A sostenere il risultato, spiega una nota della corporation londinese, sono stati soprattutto i rendimenti degli investimenti, che hanno generato circa 2,3 miliardi di euro, “in quanto il mercato ha beneficiato di plusvalenze non realizzate derivanti dalla riduzione dei rendimenti obbligazionari statunitensi e britannici e dei sostanziali rendimenti dei titoli azionari, nei primi sei mesi del 2019”.
I premi lordi sottoscritti nel periodo fino a giugno 2019 sono stati di 22,7miliardi di euro, e registrano una crescita del 1,8% rispetto allo stesso periodo nel 2018. L’eliminazione delle fluttuazioni nei tassi di cambio esteri e della crescita prodotta da nuovi sindacati porta, però, a una riduzione dei premi, basata sugli stessi parametri, del 2,6% in quanto i sottoscrittori hanno rivalutato e adeguato i propri portafogli allo scopo di migliorare la performance ed i tassi medi sono aumentati del 3,9%. Il mercato dei Lloyd’s ha registrato anche una riduzione nell’attritional loss ratio per l’esercizio corrente (2019) rispetto allo stesso periodo nel 2018. Insieme, questi cambiamenti riflettono il rafforzamento della disciplina nella sottoscrizione applicata nel 2019.
La qualità dello stato patrimoniale dei Lloyd’s “rimane eccezionalmente solida”: le risorse nette hanno raggiunto quota 36,3 miliardi di euro e il coefficiente di copertura della solvibilità centrale è aumentato, raggiungendo il 266% (a dicembre 2018 era al 249%).
“La forza finanziaria del mercato dei Lloyd’s – sottolinea la nota – è stata rimarcata dalle recenti conferme dei rating da parte di Standard & Poor’s (A+ strong), AM Best (A excellent) e Fitch (AA- very strong)”.
La percentuale delle spese di gestione si è ridotta del 1,2% da 39,3% nel 2018 a 38,1% nel 2019. Minori spese amministrative che riflettono i costanti sforzi del mercato per una migliore gestione dei costi, hanno contribuito ad una riduzione del 1,5% mentre si è registrato un lieve aumento dello 0,3% nel tasso relativo ai costi di acquisizione a causa di cambiamenti nella composizione degli affari.
“Siamo soddisfatti – ha detto il ceo dei Lloyd’s, John Neal – di aver registrato un utili nel primo semestre del 2019. È incoraggiante vedere che il mercato dei Lloyd’s mostra maggiore disciplina nel 2019 come confermano la riduzione dei premi lordi sottoscritti ed il miglioramento dell’attritional loss ratio per l’esercizio corrente. Riconosciamo però l’importanza di mantenere una costante attenzione sulla gestione della performance al fine di confermare questo impulso positivo per tutto il 2019 e negli anni a venire”. Il ceo dei Lloyd’s ha poi messo l’accento sulla necessità di “assicurare che il mercato possa produrre una crescita sostenibile e profittevole”. Allo stesso tempo, il Lloyd’s devono “fare scelte coraggiose su come soddisfare le aspettative dei nostri clienti e di tutti i nostri stakeholders in futuro. La strategia The Future at Lloyd’s garantirà che il nostro mercato sia pronto per queste sfide e per le opportunità che si presenteranno con i primi progetti che saranno annunciati il 30 settembre”. Secondo John Neal, i Lloyd’s “non hanno esitato a mettere in atto una serie di azioni per contrastare comportamenti inaccettabili all’interno del mercato ed assicurare che sia dato l’esempio di una cultura che incoraggi le menti più brillanti ad unirsi alla nostra industria”. Il fulcro di queste misure è l’indagine sulla cultura del mercato che ha dato vita al quadro più esaustivo mai commissionato sulla cultura in tutta l’industria assicurativa. “Annunceremo i risultati dell’indagine e le azioni che saranno implementate durante il Dive In Festival del 24 settembre”, ha concluso Neal.

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