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Vittoria Assicurazioni, l'utile netto di gruppo supera i 12 milioni di euro

Raccolta premi complessiva a 243,4 milioni (+14,3%)

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Inizio 2012 in forte ascesa per Vittoria Assicurazioni. Il resoconto intermedio di gestione ha evidenziato un incremento dell'utile netto di gruppo del 23,9% pari a 12,1 milioni di euro rispetto ai 9,8 milioni dell'analogo periodo dello scorso anno.
In crescita anche il patrimonio netto di gruppo che ammonta a 384,8 milioni di euro (+15,3%).
Il risultato del segmento assicurativo, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, è pari a 21,2 milioni di euro, in un aumento del 28,3% rispetto al risultato di 16,5 milioni di euro registrato al 31 marzo 2011. Complessivamente la raccolta assicurativa è cresciuta del 14,3% arrivando a 243,4 milioni di euro.
I premi del lavoro diretto dei rami Vita, che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari, rilevano un incremento del 9,3% rispetto a quelli dell'analogo periodo dell'esercizio 2011. Incremento ancor più significativo nel ramo Danni dove i premi sono aumentati del 15% grazie in particolare al settore Auto (+15,5%); e ai rami Elementari (+16,8%) e Speciali (+19,1%).
Il combined ratio al consuntivo del 31 marzo 2012 si attestava al 93,9% contro il 98,8% del primo trimestre 2010, mentre il rapporto sinistri a premi conservati dei rami Danni al 68,2% rispetto al 71,5%.
Gli investimenti complessivi, pari a 2.337,9 milioni di euro registrano un aumento del 6,9% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2011, e sono riferiti per 67,2 milioni di euro (+4,5%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per 2.270,7 milioni di euro (+7%) a investimenti con rischio a carico del gruppo. I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del gruppo, calano del 14,2% a 15,1 milioni di euro principalmente a causa di plusvalenze da cessioni di titoli di Stato realizzate nel corrispondente periodo dello scorso esercizio.
Il settore immobiliare ha registrato un risultato lordo negativo di 2,9 milioni di euro, rispetto a un saldo negativo di 2,1 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Al 31 marzo 2012 la capogruppo presenta un utile netto civilistico - secondo i principi contabili italiani - pari a 14,7 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto all'utile di 12 milioni registrato nella trimestrale 2011.

Il consiglio di amministrazione, riunitosi a Milano per approvare i risultati del trimestre, ha anche preso atto delle dimissioni di Luciano Gobbi dalla carica di consigliere, secondo quanto disposto dall'art. 36 del Dl 6 dicembre 2011, n. 201 convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Il consigliere ricopriva la carica di amministratore indipendente non esecutivo e apparteneva al comitato di controllo interno, in questa sede Gobbi sarà sostituito da Luca Paveri Fontana, amministratore non esecutivo.

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