Insurance Trade

Generali, una polizza parametrica per la Cei

La soluzione è pensata per tutelare le realtà ecclesiali da eventuali catastrofi naturali

Generali, una polizza parametrica per la Cei
La Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e Generali Italia hanno annunciato oggi la sottoscrizione di un accordo per la tutela delle oltre 25mila parrocchie presenti nelle 226 diocesi italiane. L'intesa, siglata dalla business unit Enti Religiosi e Terzo Settore della compagnia, prevede la copertura di una polizza parametrica su calamità naturali come terremoti, inondazioni, alluvioni e precipitazioni intense.

Le garanzie, come illustra una nota stampa, si attiveranno automaticamente senza la necessità di perizie su fabbricati e strutture parrocchiali , né di certificazioni di tecnici e liquidatori. La soluzione si avvale inoltre di modelli predittivi che garantiscono un meccanismo di attivazione rapido ed efficiente.

“Siamo grati a Generali per la disponibilità a strutturare, insieme alla Conferenza Episcopale Italiana, un modello virtuoso di collaborazione a favore delle parrocchie”, ha commentato il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. “In questi anni diversi edifici di culto, locali di ministero pastorale e case canoniche sono stati messi a dura prova da eventi catastrofali. Conservare il nostro patrimonio ci sta a cuore, nonostante le grandi difficoltà e l’esiguità delle risorse a disposizione, perché è per tutti, sono le nostre radici. L’accordo sottoscritto intende essere una risposta efficace ai bisogni delle nostre comunità: gli edifici – ha concluso – non sono semplici strutture, ma rappresentano la nostra storia e vogliamo siano anche il nostro futuro”.
 
“Come Generali siamo da sempre al fianco delle comunità e dei territori come solido partner del Paese”, ha affermato Giancarlo Fancel, country manager e ceo di Generali Italia. “Questo accordo con una grande istituzione come la Conferenza Episcopale Italiana, reso possibile anche grazie alle caratteristiche e le competenze specifiche della nostra Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore, ci consente di mettere a
disposizione del Sistema Paese il nostro patrimonio di esperienze, competenze e valori, per rispondere con strumenti innovativi – ha aggiunto – alle grandi trasformazioni ambientali e sociali in atto”.

Nella foto (da sinistra): Matteo Zuppi e Giancarlo Fancel

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti