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Poste, calano i ricavi dei servizi assicurativi

In decisa crescita invece i premi lordi (+14,7%). Intanto l'ad e dg Matteo Del Fante apre alla possibilità di un allargamento del pool di compagnie che sono intervenute per il salvataggio di Eurovita

Poste, calano i ricavi dei servizi assicurativi
Calano i ricavi dei servizi assicurativi del gruppo Poste Italiane. La performance della business unit, stando a una nota stampadiffusa ieri dalla società, si è attestata nei primi sei mesi del 2023 a 772 milioni di euro, registrando un calo del 3% su base annua. A pesare è soprattutto il -8,2% messo a bilancio dal ramo danni, mentre la flessione del business vita si ferma a un ben più contenuto -2,8%.

La contrazione, come si legge nella nota stampa, è dettata dal “contributo registrato nel secondo trimestre del 2022 su base non ricorrente e rinveniente dalla specifica dinamica dei tassi di interesse”. Bene invece i premi lordi, attestatisi poco sopra la soglia dei 10,8 miliardi di euro, in decisa crescita (+14,7%) rispetto al risultato dei primi sei mesi del 2022. Alla fine di giugno l'indice di solvibilità del gruppo Poste Vita arrivava al 274%.

“Nei servizi assicurativi abbiamo registrato una costante raccolta netta positiva in un mercato in decrescita e un tasso di riscatto relativamente basso, ben al di sotto del livello di mercato”, ha commentato nella nota Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane. “Il comparto assicurativo Danni è cresciuto – ha proseguito – e beneficia ora dell'acquisizione di Net Insurance, che ci consente di accelerare nel business della protezione”.

Intervenuto nel corso della conference call sui conti del secondo trimestre della società, Del Fante si è soffermato anche sul dossier Eurovita, compagnia salvata da un'operazione di sistema che ha visto coinvolte cinque compagnie, fra cui anche Poste Vita. “Non direi molto altro rispetto a quanto annunciato pubblicamente”, ha premesso il top manager, salvo poi aggiungere che “forse la discussione va nella direzione di espandere questo gruppo che al momento prenderà il portafoglio assicurativo dalla vecchia Eurovita e gestirà il rispettivo portafoglio andando avanti con il supporto delle banche distributrici che sono in gioco, forniranno prestiti e liquidità a ogni singola assicurazione”.

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