Tokio Marine, 10 mld di dollari per le M&A

L’assicuratore giapponese Tokio Marine mette sul piatto oltre 10 miliardi di dollari per possibili operazioni di M&A all’estero. Lo ha affermato Brad Irick, co-responsabile dell’attività internazionale del gruppo assicurativo, in un colloquio con l’agenzia di stampa Bloomberg in cui ha di fatto ribadito le posizione espresse negli ultimi mesi dal ceo Masahiro Koike. Il top manager ha spiegato che la società si propone in questo modo di giungere a una maggiore diversificazione geografica delle proprie attività di business. 

Più nel dettaglio, Irick ha spiegato che circa l’80% dei ricavi generati all’estero dal colosso giapponese delle assicurazioni è al momento realizzato negli Stati Uniti: l’obiettivo è portare questa quota nel medio termine al 70%. Il finanziamento della strategia sarà in parte garantito dalla vendita di alcune partecipazioni incrociate con altre compagnie assicurative in Giappone, valutate attorno ai 25 miliardi di dollari.

La società punterà soprattutto sull’acquisizione di piccole compagnie e sul lancio di prodotti specialistici nei mercati dell’America Latina e del Sud-Est asiatico, che attualmente generano ognuno circa il 6% del fatturato internazionale del gruppo assicurativo. Piccole acquisizioni, senza tuttavia escludere a priori la possibilità di operazioni più grandi, anche in Australia, mentre in Africa la società si propone almeno per il momento di rafforzare la propria partecipazione in Hollard Group. Negli Stati Uniti, dove la società ha una quota di mercato del 2% nel settore delle commercial lines, la compagnia dovrebbe anche in questo caso limitarsi a piccole acquisizioni, ma Irick non ha escluso l’eventualità di “una più grande operazione in futuro”.