Tokio Marine punta sulle M&A

Tokio Marine Holdings si prepara a nuove acquisizioni. Lo ha affermato Masahiro Koike, nominato recentemente ceo del gruppo giapponese, in un’intervista a Bloomberg. I riflettori sono puntati non soltanto sugli Stati Uniti, dove la società è attiva da tempo e dove nel 2020 ha assunto il controllo dell’assicuratore Pure Group per 3,1 miliardi di dollari, ma di fatto in tutto il mondo: senza fare riferimenti specifici, il top manager ha parlato di possibilità in 44 paesi. 

“Vogliamo espanderci in mercati diversi dagli Stati Uniti per avere una maggiore diversificazione geografica”, ha commentato. “Se ci saranno buone opportunità – ha proseguito – siamo intenzionati a coglierle”. Negli ultimi vent’anni, secondo il database di Bloomberg, Tokio Marine ha speso almeno 24 miliardi di dollari per acquisizioni all’estero: al momento, prosegue l’agenzia di stampa, più del 70% dei profitti della società sono generati al di fuori del Giappone.

I fondi per una simile strategia di M&A arriverebbero dalla cessione delle partecipazioni che il gruppo deteneva in altre compagnie assicurative del Giappone, divenute il simbolo dello scandalo che nel 2023 ha investito Tokio Marine, insieme ad altri colossi assicurativi del paese, per presunte pratiche di allineamento dei prezzi. 

In ogni caso, il termine temporale per un’eventuale prossima acquisizione non sarà necessariamente stretto. La società è ben nota per la cura con cui è solita valutare tutti gli aspetti di un’operazione di M&A: l’acquisizione di Pure Group è arrivata dopo uno studio di almeno dieci anni.