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Focus disservizi, il report di Cittadinanzattiva

Dalla relazione annuale Pit Servizi emerge che il 5% delle segnalazioni dei cittadini riguarda l'ambito assicurativo e in particolare l'Rc auto

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Gli effetti della crisi economica si fanno sentire, e non poco, anche sul fronte dei servizi. Lo raccontano le storie di migliaia di cittadini che ogni giorno si scontrano con l'inefficienza e la burocrazia di enti pubblici ed aziende, e lo fotografa la XII Relazione annuale di Pit Servizi presentata stamane a Roma da Cittadinanzattiva. Il report "Servizi e cittadini: lo spread dei diritti" offre infatti una panoramica dei disservizi segnalati dai consumatori dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011, in totale 8.722 riscontri, contro gli 8647 del 2010.

In testa alla peculiare classifica dei servizi peggiori del 2011 si piazzano le telecomunicazioni che raccolgono il 22% delle segnalazioni giunte al Pit servizi. Seguono l'energia (17%), i servizi bancari e finanziari (15%), la pubblica amministrazione (13%), i servizi pubblici locali (12%), i trasporti (9%), i servizi assicurativi (5%), quelli postali (4%) e i beni e contratti (3%). 

Il commento di Cittadinanzattiva, affidato a Tina Napoli, neo responsabile delle politiche dei consumatori, è netto: "La perdurante crisi economica sta mettendo in discussione l'equilibrio tra mercato, democrazia e coesione sociale sul quale l'Europa si regge dal secondo dopoguerra. Dal nostro osservatorio è evidente che i diritti dei consumatori stanno facendo passi indietro e da un anno a questa parte i cittadini si trovano sempre più spesso a doversi difendersi dai comportamenti aggressivi con i quali le aziende non solo private cercano di acquisire clienti". L'appello dell'associazione è che ognuno - istituzioni, aziende, associazioni dei consumatori - torni a fare la sua parte per far sì che la crisi non diventi "una scusa per imporre pratiche commerciali scorrette, ma un'occasione per rimettere in discussione modelli e comportamenti di mercato oramai al capolinea".

Le criticità del settore assicurativo

In cima alle problematiche riscontare nel panorama dei servizi assicurativi troviamo i disservizi legati all'Rc auto (63% delle segnalazioni complessive) che riguardano nello specifico: gli aumenti delle polizze (35%), la liquidazione dei sinistri (26%), il recesso (22%), l'attestato di rischio (6%), la classe di merito (4%), i preventivi (4%), l'indennizzo diretto (3%), la sospensione della polizza (4%) e le clausole vessatorie (3%).

Rispetto allo scorso anno, l'evidenza più significativa è il raddoppio dei riscontri relativi al recesso, aumentati dell'11% sostanzialmente a causa del fenomeno, verificatosi in tutto il 2011 e diffuso soprattutto nelle aree del Sud d'Italia, del recesso unilaterale dal contratto Rc auto da parte delle imprese assicuratrici. Ancora si rileva l'incremento del 2% delle segnalazioni relative all'aumento del premio assicurativo e del 3% delle lamentele relative alla liquidazione dei sinistri, in particolare per le lungaggini nella tempistica con cui le compagnie procedono al pagamento. In netto calo invece, le segnalazioni sui preventivi, che dal 10% del 2010 passano al 4%, a conferma che i consumatori sono sempre più informati e attenti prima della stipula del contratto.
Il 34% delle problematiche del settore invece pertiene al ramo Vita, Infortuni e Salute che registra un incremento del 12% rispetto al 2010. I disservizi maggiormente rilevati dai consumatori riguardano: la liquidazione (48%), il recesso (27%), la trasparenza delle condizioni contrattuali (15%) e le clausole vessatorie (10%).

Come lo scorso anno, anche nel 2011 il picco di segnalazioni si riferisce alle difficoltà dei consumatori a ricevere il premio assicurativo spettante, previsto dal contratto. Un lieve incremento del 4%, si registra anche per le segnalazioni relative al recesso, mentre i disservizi sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e sulle clausole vessatorie diminuiscono rispettivamente del 12% e dell'1%.
Infine il restante 3% delle segnalazioni attinenti alla categoria insurance riguarda le coperture sulla casa.

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