Le alternative all’Rca per le auto storiche
È una delle novità presentate da un decreto legislativo, approvato in esame preliminare dal Cdm in materia di assicurazione della responsabilità civile
Per i veicoli d’epoca e di interesse storico c'è la possibilità di adempiere all'obbligo assicurativo anche con schemi diversi dalla Rc auto. È una delle novità introdotte da un decreto legislativo, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri in materia di assicurazione della responsabilità civile.
Proposto dal ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, e da quello delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il provvedimento, spiega il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione, “interviene per chiarire il perimetro di applicazione dell’obbligatorietà dell’assicurazione. In particolare, viene introdotta una specificazione della deroga all’obbligo assicurativo per i veicoli non idonei all'uso, includendo l'ipotesi in cui il veicolo sia privo di parti essenziali che lo rendano, in maniera stabile, inidoneo per il suo utilizzo”.
Per i mezzi a utilizzo stagionale, si legge nel comunicato, “viene prevista la facoltà di stipulare polizze di durata inferiore all'anno (cosiddette polizze infrannuali). Infine, per le gare e le competizioni sportive di qualsiasi genere, l'organizzatore potrà contrarre in alternativa all'assicurazione Rc auto, un’assicurazione generale per la responsabilità civile".
Il decreto interviene anche per ripristinare il compito dell’Ivass di vigilare "sulla corretta alimentazione e gestione della banca dati elettronica contenente le informazioni sull'attestazione del rischio, con la facoltà di determinare le indicazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal modello europeo”.
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