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Strage bus Monteforte Irpino, al via processo civile

Il giudice ha disposto il sequestro cautelativo dei risarcimenti

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È cominciato ieri, presso il tribunale di Avellino, il processo per il risarcimento ai familiari delle vittime dell’incidente avvenuto il 28 luglio 2013 lungo l’autostrada A16 Napoli-Canosa, quando un bus turistico precipitò da un viadotto presso Monteforte Irpino, provocando 40 vittime. 
Il procedimento prende avvio da una iniziativa di Reale Mutua, assicuratore del pullman: la compagnia ha messo a disposizione sei milioni di euro (cinque per danni a persone, uno per danni a cose), ovvero il massimale della polizza. Reale Mutua ha individuato 240 convenuti che avrebbero diritto ai risarcimenti: la compagnia chiede che sia il giudice a pronunciarsi con un provvedimento complessivo, evitando così di essere chiamata in causa con singole citazioni in decine di processi da parte delle persone offese. Il giudice del tribunale civile di Avellino, Pasquale Russolillo ha disposto il sequestro cautelativo di sei milioni di euro del massimale.

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