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Rc auto, boom di siti pirata

Nel 2018 l'autorità di vigilanza ha individuato 103 portali per la vendita di polizze fasulle

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L’ultimo della lista è newassicurazioni.com, portale online per la vendita di polizze Rc auto temporanee. Grafica curata, indirizzi e numeri di telefono, persino il numero di iscrizione al Rui. Tutto apparentemente nella norma, se non fosse che l’Ivass ha affermato ieri in una nota che “l’attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso tale sito è irregolare” e che il portale “non è riconducibile ad alcun intermediario iscritto nel Rui”. L’Autorità di vigilanza ha chiesto l’oscuramento del sito.
In questi primi undici mesi del 2018, l’Ivass ha individuato ben 103 siti pirata per la vendita di polizze false, segnalandone 87 all’autorità giudiziaria. Si tratta di una crescita esponenziale rispetto al 2017, quando le segnalazioni si fermarono a 50. L’Ivass, grazie alla collaborazione con Poste Italiane, ha stimato un giro d’affari di circa tre milioni di euro di premi sborsati per polizze fasulle con carte ricaricabili emesse dalla società guidata da Matteo Del Fante, uno dei mezzi di pagamento più utilizzati per questo tipo di truffe.
Il boom appare giustificato dalla facilità e dai costi contenuti, spesso inferiori a otto euro, con cui è possibile aprire siti di questo genere. Il fenomeno, concentrato soprattutto sul business delle polizze Rc auto temporanee, potrebbe coinvolgere migliaia di veicoli.

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