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Nel 2015 è calata la penetrazione assicurativa in Europa

Il vecchio continente resta comunque il più grande mercato del mondo per i player del settore

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Come ogni fine anno, escono classifiche, rendiconti, previsioni. Insurance Europe ha appena presentato l’edizione 2016 del suo European insurance in figures, uno studio sui dati scaturiti dall’analisi del mercato assicurativo nell’anno procedente, quindi sul 2015. La federazione riporta che il costo totale dei sinistri e dei benefici agli assicurati in quell’anno è stato pari a 975 miliardi di euro, l’equivalente di 2,7 miliardi al giorno. Il dato, sottolineano da Insurance Europe, dimostra che, nonostante un contesto economico sfavorevole, il settore assicurativo europeo ha erogato l’1,6% in più rispetto al 2014. 

Ma anche altri numeri mostrano l’importanza dei player assicurativi nell’ambito dell’economia del vecchio continente: gli assicuratori si confermano i principali investitori istituzionali in Europa, con 9897 miliardi di euro investiti nell’economia reale. Il totale del giro d’affari del comparto dei rischi europeo, che è il più grande al mondo, ha continuato a crescere nel 2015, con una raccolta premi complessiva in aumento del 2% a 1207 miliardi. 

Tuttavia, la penetrazione assicurativa media (cioè i premi lordi in percentuale al Pil) è leggermente diminuita, passando dal 7,6% del 2014 al 7,4% del 2015. Questo è il segnale di un progressivo cambio di esigenze dei consumatori rispetto al settore: la richiesta di polizze esiste, occorre, però, trovare quelle giuste. "Gli assicuratori – ha commentato Michaela Koller, direttore generale di Insurance Europe – hanno bisogno di un quadro normativo solido che permetta loro sia di adeguare i propri prodotti e servizi, in modo da riflettere le mutevoli esigenze degli assicurati, sia di investire in modalità che avvantaggiano l’economia europea nel suo complesso".  

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