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Una Rc auto flessibile e sostenibile

Grande partecipazione e interesse, con un’affluenza di circa 250 persone, per il convegno organizzato da Insurance Connect al Palazzo delle Stelline di Milano: al centro il futuro del settore motor

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Considerata da molti una commodity, e contrassegnata, negli ultimi anni, da una concorrenza al ribasso basata sul prezzo, l’Rc auto si trova ora alla vigilia di un’inversione di ciclo. Il trend di calo della raccolta, l’aumento della frequenza sinistri, e le incognite legate alle iniziative del legislatore (la possibile introduzione della scatola nera obbligatoria) lasciano intravedere un imminente aumento dei prezzi. Secondo molti operatori, l’Rc auto sta diventando un business non profittevole, con i combined ratio che nel 2016 potrebbero essere sempre più vicini ai 100 punti (erano al 97,8%). 

Per correre ai ripari, la strada passa anche per lo sviluppo della componente di servizio, per evitare di riportare le tariffe ai livelli pre-crisi, se non superiori. Per analizzare la situazione del settore motor, con l’esperienza dei protagonisti del comparto, Insurance Connect ha organizzato il convegno dal titolo "Rc auto: flessibilità o sostenibilità", che si è tenuto giovedì 10 novembre al Palazzo delle Stelline di Milano. L’evento, interamente condotto da Maria Rosa Alaggio, direttore di tutte le testate di Insurance Connect, è stato molto partecipato con un’affluenza di circa 250 persone.

La giornata di lavori ha affrontato tutti gli argomenti che ruotano attorno al cuore della Rc auto: dall’evoluzione della telematica, alla gestione dei sinistri, ai servizi, fino alla relazione con il cliente, senza dimenticare i profili legali e le sentenze della giurisprudenza che potrebbero far mutare, ancora una volta, il quadro di riferimento.  

Oggi, venerdì 11 novembre, su Insurance Daily, sarà pubblicato l’intero articolo di approfondimento con le voci di tutti i protagonisti.   

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