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Il successo dell’Ipo di Poste

Si tratta della maggiore quotazione europea del 2015. Prezzo fissato a 6,75 euro per azione. Dalla privatizzazione il Tesoro incasserà 3,36 miliardi di euro

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Poste Italiane vale 8,8 miliardi di euro. Gli ordini 
raccolti al termine dell’Ipo, l’offerta pubblica di acquisto, hanno superato di 3,3 volte la domanda. Si è trattato della quotazione europea più grande del 2015 con un prezzo fissato a 6,75 euro per azione. 

“La privatizzazione di Poste è stata un grande successo”, ha dichiarato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, durante la conferenza stampa di oggi presso la sede del Tesoro. Lo Stato incasserà fino a 3,36 miliardi, con la vendita di una quota pari al 38,2%, dopo aver esercitato l’opzione greenshoe, ovvero un aumento della dimensione dell’offerta concesso all’emittente. 

Padoan ha specificato che l’importo sarà destinato interamente alla riduzione del debito pubblico.  L’offerta debutterà a Piazza Affari il 27 ottobre: al mercato retail e ai
dipendenti sarà allocato circa il 30%, mentre agli investitori istituzionali sarà destinato circa il 70%. 

Tra questi ultimi, ci sono nomi di “altissima qualità sia per tipologia sia per provenienza geografica”, come ha sottolineato il direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via. Fonti di stampa parlano di fondi americani, come Fidelity, Oaktree e Blackrock, il fondo sovrano del Kuwait, e anche un possibile interessamento di Intesa Sanpaolo e Generali. 

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