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Isvap, serve nuovo meccanismo di bonus-malus

Giannini plaude alle liberalizzazioni e invita il governo ad andare avanti

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"Il decreto del governo recepisce molte delle nostre sollecitazioni. Si muove in direzione di una riduzione dei costi a carico degli utenti e di una effettiva liberalizzazione, ma la strada resta lunga". Lo afferma Giancarlo Giannini, presidente dell'Isvap in un'intervista. Giannini si dice convinto dalla scelta del governo sulla scatola nera. 

"Insieme al ministero dello Sviluppo economico noi dell'Isvap avevamo avviato una sperimentazione in cinque province, da Palermo a Milano. Chi accettava di installarla sulla propria auto aveva uno sconto obbligatorio pari al 10% sulla tariffa ma erano possibili anche effetti indotti, con sconti del 40% su furto e incendio". Adesso "mi chiedo se non sarebbe il caso di lavorare affinché gli stessi costruttori la offrano come optional: l'effetto in termini di prevenzione sarebbe enorme". 

Per riequilibrare le tariffe tra Nord e Sud, "oltre a varare le nuove tabelle sui danni fisici occorre la riforma del bonus-malus alla quale l'Isvap sta lavorando. Ancora oggi il cliente che non ha fatto sinistri nell'anno indicato si ritrova a pagare di più senza spiegazioni preventive", sottolinea Giannini, secondo cui se ne esce "come in Francia, dove all'assicurato si forniscono preventivamente tutte le notizie sulla tariffa, se si fa uno o più incidenti o se non se ne fa nessuno". Accanto a questo "serve una modifica del codice delle assicurazioni. Potrebbe arrivare con la legge sulle semplificazioni che il governo sta per emanare. Delegando magari all'Isvap questa funzione: si eliminerebbero distorsioni e penalizzazioni, a cominciare dai giovani del Sud".

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