Mediobanca, il costo dell’ops frena l’utile
Sui risultati trimestrali della banca pesano i 45,3 milioni di oneri straordinari per il tentativo di prendere Banca Generali e per difendersi dall’opas di Mps
Mediobanca nel primo trimestre 2025 (terminato al 30 settembre) ha registrato un utile netto in lieve calo (-2,5%) a 321,7 milioni, che però scende ulteriormente a 291,2 milioni (utile contabile) dopo i costi straordinari per la (vanificata) ops su Banca Generali e per difendersi dall’opas di Mps: si tratta di 45,3 milioni di oneri straordinari (30,5 milioni al netto delle imposte) per le spese dirette sostenute per advisor legali e avvocati connesse alle due offerte e per i costi emersi dal cambio di controllo che hanno portato a monetizzare gli incentivi in azioni dei manager e a estendere l'assicurazione sulla responsabilità degli amministratori.
I ricavi consolidati ammontano a 867,6 milioni (+0,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa), sostenuti dal buon andamento del credito al consumo (+6,9% a 335 milioni) e dall'assicurativo (+12,7% a 130 milioni). Il margine di interesse si mantiene solido a 478,5 milioni, mentre le commissioni nette restano stabili a 232,3 milioni. Il cost/income ratio è contenuto al 43,9% e il costo del rischio stabile a 51 punti base.
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