AI, 100 miliardi di euro per le reti finanziarie
A tanto, secondo una recente analisi di Excellence Consulting, ammonterebbe la raccolta aggiuntiva che potrebbe essere generata dalla tecnologia nei prossimi cinque anni
L’intelligenza artificiale potrebbe generare fino a un massimo di 100 miliardi di euro di raccolta aggiuntiva per le reti finanziarie in Italia. La stima arriva da una recente analisi di Excellence Consulting, realizzata sulla base dei dati di Assoreti e di un’indagine su un campione di circa 200 consulenti finanziari.
Nel dettaglio, la tecnologia potrà consentire di ridurre mediamente del 24% le ore dedicate a task operativi e di reindirizzare il tempo risparmiato nella gestione della relazione con il cliente (+18%), cosa che aprirebbe alla prospettiva di acquisire circa otto nuovi clienti all’anno per ciascun consulente finanziario.
L’intelligenza artificiale potrà inoltre spingere ulteriormente lo sviluppo dei clienti già in portafoglio: il 39% degli intervistati, a tal proposito, prevede un incremento annuo della raccolta compreso fra +16% e +30%, un altro 25% addirittura un rialzo superiore al 30%.
“Questa ricerca dimostra che l’intelligenza artificiale non è solo un fattore di efficienza, ma può rappresentare per le reti di consulenza finanziaria anche un significativo driver di crescita”, ha commentato Maurizio Primanni (nella foto), ceo del gruppo Excellence.
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