Una simulazione sul costo delle coperture catastrofali per le imprese
Un’analisi realizzata da Facile.it, Italfinance e Finital mostra come il costo delle soluzioni assicurative sul mercato sia alla portata delle aziende
L’obbligo di copertura obbligatoria per le catastrofi naturali in vigore da oggi porta con sé il tema delle soluzioni assicurative disponibili sul mercato. Un’analisi di Facile.it, realizzata in collaborazione con Italfinance e Finital, ha fatto una serie di simulazioni prendendo in esame tre diverse attività commerciali (un’azienda metalmeccanica, un’azienda alimentare e un mobilificio) in tre città campione: Milano, Roma e Palermo.
Per l’attività metalmeccanica è stato considerato un terreno da 50mila euro, un fabbricato da 1,5 milioni di euro con attrezzature industriali e commerciali di valore pari a 300mila euro ed impianti e macchinari per un valore pari a 800mila euro; con queste caratteristiche, il premio annuale per sottoscrivere un’assicurazione cat nat a Milano parte da 584 euro, valore che diventa 790 euro a Roma e 1.025 euro a Palermo.
Le quotazioni per l’azienda alimentare salgono, in virtù di valori assicurati più elevati: in questo caso un terreno di 50mila euro, un’immobile dal valore di 2 milioni di euro, attrezzature per 200mila euro ed impianti e macchinari da 1,2 milioni di euro. La struttura posizionata a Milano deve mettere a budget un costo annuale a partire da 744 euro, a Roma 1.035 euro, mentre a Palermo 1.297 euro.
Per il mobilificio (terreno 50mila euro, fabbricato 1,8 milioni di euro, attrezzature da 200mila euro e impianti/macchinari da 1 milione di euro), il premio annuo parte da 654 euro a Milano, 897 euro a Roma e 1.136 euro a Palermo.
I prezzi, come spiegano gli esperti di Facile.it, variano in funzione di diversi elementi tra cui, ad esempio, la rischiosità del territorio dove sono ubicati gli immobili in cui hanno sede le aziende, la probabilità di eventi calamitosi, la vulnerabilità dei beni assicurati, le caratteristiche costruttive dell’immobile, il tipo di attività svolta dall’impresa, la collocazione dell’immobile all’interno dell’edificio (distanza da terra in numero di piani), il capitale assicurato e, non ultime, le politiche commerciali e tariffarie di ciascuna compagnia assicurativa.
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